Culture

3 libri per prepararsi al Dantedì

L’analisi del linguaggio delle Divina Commedia, che ancora oggi influenza il nostro. Un approfondimento sulla donne di Dante (non solo Beatrice). Un viaggio alla conoscenza di lati meno noti del Sommo Poeta

724 anni fa un viaggio stava per iniziare. Il viaggio di un uomo e uno scrittore mortale in terra immortale, ma anche di tutta la società che quel viaggio ha seguito secolo dopo secolo, versetto dopo versetto. Da quei primi passi mossi in una selva oscura, il mondo e il suo immaginario non sarebbero più stati gli stessi.

Domani, come ogni 25 marzo dal 2020, in Italia ma non solo si festeggia il Dantedì, la Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri. La data non è casuale: è quella che gli studiosi riconoscono come inizio del viaggio nell’aldilà della Divina Commedia (anche se secondo altre analisi, i riferimenti interni all’opera indicherebbero che la notte in cui Dante si smarrisce sarebbe quella tra il 7 e l’8 aprile).

Noi vogliamo prepararci a celebrare questa ricorrenza suggerendoti 3 libri su Dante, la sua opera e il suo cammino attraverso Inferno, Purgatorio e Paradiso.

Parola di Dante, di Luca Serianni, Il Mulino, 200 p., 15€

C’è un motivo se Dante è riconosciuto come il creatore della lingua italiana. Forse non lo sai, ma tantissime delle cose che diciamo ancora oggi sono un’invenzione dantesca. A volte quelle espressioni, che hanno storie ed eredità diversissime, hanno cambiato significato, a volte le utilizziamo proprio come ha fatto lui 7 secoli fa.

Nel libro di Luca Serianni, professore Emerito di Storia della lingua italiana all’Università La Sapienza di Roma, troviamo tantissime particolarità linguistiche e semantiche presenti nella Commedia, quel “serbatoio linguistico che nel tempo ha riccamente alimentato il vocabolario dell’italiano”, che viene letta e analizzata attraverso uno dei suoi aspetti più unici e sensazionali: il linguaggio.

Le donne di Dante, di Marco Santagata, Il Mulino, 412 p., 38€

Se ti chiedessimo di pensare a una donna in relazione a Dante, quasi sicuramente la tua risposta sarebbe “Beatrice”, la donna amata che il Poeta incontra alle soglie del Paradiso terrestre. Ma le “donne di Dante”, dentro e fuori le sue opere, sono tantissime.

Da quelle di famiglia - la madre Bella, la moglie Gemma Donati e la figlia Antonia (che si è fatta monaca col nome di Beatrice) - alle dame e le gentildonne del tempo, come Francesca da Rimini e Pia de’ Tolomei, che incontriamo nella discesa agli Inferi e poi nella salita al Paradiso A ripercorrerne storie, biografie e profili è il libro di Marco Santagata, Premio Stresa di Narrativa 2021.

Dante, di Alessandro Barbero, Laterza, 386 p., 20€

Ventuno capitoli per ripercorrere la vita del Sommo Poeta facendocelo conoscere sotto una luce che difficilmente è visibile dai banchi di scuola: dall’adolescenza di figlio di usuraio, passando per il suo matrimonio, la politica, le tensioni con gli altri poeti del tempo, l’esilio, fino alla cima del Paradiso, la consacrazione nell’Olimpo dei Grandi. Alessandro Barbero, che ha fatto (ri)innamorare il nostro Paese della storia, pagina dopo pagina ci fa conoscere l’uomo dietro l’autore e, soprattutto, il periodo storico dietro l’uomo: l’Italia del Trecento, fra metropoli commerciali e corti cavalleresche.

Lo stile si conferma quello che abbiamo imparato ad amare in podcast e conferenze, capace di fare divulgazione appassionando i lettori come in un romanzo, senza rinunciare all’accuratezza, al rigore storico e alla documentazione delle fonti.

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