Ambiente

Tensioni a Bruxelles: trattori in strada, Coldiretti in piazza, Confagricoltura in assemblea

È scontro nella capitale belga, dove il mondo agricolo sta portando le sue istanze sia per le vie sia nelle sedi più istituzionali
Credit: Alberto Gardin/SOPA Images via ZUMA Press Wire 

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26 febbraio 2024 Aggiornato alle 14:00

Bruxelles torna a essere il centro delle proteste dei coltivatori a ogni livello, in concomitanza con il Consiglio Agrifish, la riunione dei ministri dell’Agricoltura dei 27. I trattori mandano in tilt il Quartiere Europeo, Coldiretti è in piazza e Confagricoltura tiene la sua assemblea con le istituzioni nella sede di Copa-Cogeca: tutto nella capitale belga, dove nel pomeriggio la presidenza del Consiglio dell’Ue e la Commissione europea incontreranno i manifestanti.

Circa mille mezzi agricoli, provenienti da diversi Paesi del Vecchio Continente, hanno bloccato più punti della città già dall’alba, a partire da Rue de la Loi, nei pressi dell’Europa Building dove si svolge il summit che dovrebbe valutare altre misure. Ma hanno puntato anche su Place de Luxemburg, davanti al Parlamento. I bersagli principali delle loro rivendicazioni sono la Politica agricola comune (Pac) e il Green Deal.

A tratti lo scenario è quello di una guerriglia urbana. I contadini hanno forzato un blocco della polizia, hanno lanciato petardi, fumogeni, uova e lattine contro gli agenti e la sede del Consiglio Ue, hanno dato alle fiamme cassonetti e copertoni lungo le vie. Le forze dell’ordine hanno risposto con idranti e in qualche caso con lacrimogeni, indirizzandoli sui manifestanti come è successo in rue d’Etterbeek.

Come sempre il problema “politico” è trovare un punto di incontro. Il Consiglio sembra intenzionato a concedere sia nuove esenzioni rispetto all’obbligo di messa a riposo del 4% dei terreni sia semplificazioni che riguardano la riduzione del 50% delle ispezioni e gli adempimenti burocratici, ma i coltivatori continuano a chiedere il giusto compenso e la fine della “concorrenza sleale” da parte dei Paesi extra Ue.

A manifestare nel cuore dell’Europa c’è anche Coldiretti, che sta raccontando la protesta in diretta sui social: “Siamo in piazza a Bruxelles con oltre 3.000 agricoltori per ribadire con forza quanto sia necessario lo stop alla burocrazia e alla concorrenza sleale che danneggiano gli agricoltori italiani. Vogliamo risposte tempestive e certe alle necessità delle nostre aziende e scardinare quei regolamenti che non hanno senso”.

Nella stessa capitale belga Confagricoltura tiene invece la sua assemblea con la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni nazionali ed europee, tra i quali il ministro Francesco Lollobrigida, che alle 11 di domani a Roma terrà la sua “Relazione sull’attività dell’Agrifish e iniziative del Masaf per il mondo agricolo e della pesca”.

Nel corso della giornata di oggi il presidente Massimiliano Giansanti di Confagricoltura consegnerà al ministro e ad alcuni eurodeputati un documento contenente le istanze del mondo agricolo, dalla revisione della Pac alle regole per la transizione, fino alla semplificazione delle strettoie burocratiche e alla tutela della produttività.

Nel frattempo la Commissione Europea - anche sull’onda delle pressioni di Copa-Cogeca, la più potente delle confederazioni agricole Ue - ha proposto un regolamento che punta a svincolare una parte delle “Nuove tecniche genomiche” (Ngt) dalle forche caudine degli Ogm. L’obiettivo è quello di mettere in produzione e in uso semi maggiormente resistenti alle avversità climatiche e ai patogeni, rispetto a quelli tradizionali.

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