Ambiente

La carica dei 111 Comuni “Plastic Free”

Torino, Milano, Firenze e Ancona in testa alla classifica. Il 9 marzo saranno premiate le amministrazioni più virtuose nel tentativo di smarcarsi dall’inquinamento da plastica. Ecco quali sono
Credit: Massimiliano Morosinotto 

 

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25 gennaio 2024 Aggiornato alle 18:00

Il primo maggio del 2018, dopo un lungo percorso, l’amministrazione delle isole Isole Tremiti firmò una delle prime ordinanze plastic free al mondo nel tentativo di ridurre il consumo di oggetti monouso da plastica che impattano fortemente sull’ambiente. Da allora, passo dopo passo, con una generale presa di coscienza del problema (tanto che ora le leggi sono diventate europee), sempre più amministrazioni italiane hanno deciso di impegnarsi per essere plastic free.

Da tre anni esiste un riconoscimento, quello di “Comune Plastic Free”, promosso dall’associazione Plastic Free Onlus che premia i comuni più impegnati nel tentativo di liberarsi dalla plastica superflua e che hanno superato una valutazione basata alla gestione dei rifiuti, le attività virtuose, le informazioni ai cittadini e altri parametri. A Montecitorio è stato letto l’elenco delle 111 amministrazioni che verranno premiate a Milano il 9 marzo.

In testa alla classifica Milano, Firenze, Torino e Ancona. Oltre 18 i comuni capoluogo “virtuosi”, mentre tra le regioni con più alti risultati si distingue il Veneto (con 13 amministrazioni premiate), la Lombardia, Abruzzo e Calabria.

In ordine alfabetico i premi sono stati conquistati per il loro impegno “plastic free” in Abruzzo da Chieti, Vasto, San Salvo, Casacanditella (Chieti); Alba Adriatica, Torano Nuovo, Nereto, Tortoreto, Silvi (Teramo). In Calabria da Scalea, Tortora, Diamante (Cosenza); Tropea, Parghelia (Vibo Valentia); Montepaone, Girifalco, Staletti (Catanzaro); San Ferdinando (Reggio Calabria). In Campania invece da Falciano del Massico, Cesa (Caserta); Pomigliano d’Arco, Bacoli, Somma Vesuviana (Napoli); Benevento, Telese Terme (Benevento).

Passando all’Emilia Romagna bene Alfonsine (Ravenna); Ferrara, Terre del Reno (Ferrara), Longiano (Forlì-Cesena), Sasso Marconi (Bologna). In Lazio Maenza, Pontinia, Sermoneta (Latina), Viterbo (Viterbo), Sperlonga (Frosinone), Colleferro (Roma). In Liguria invece Celle Ligure, Ceriale, Millesimo (Savona); Imperia (Imperia). In Lombardia c’è Milano, Cernusco sul Naviglio (Milano); Monza, Brugherio, Villasanta (Monza Brianza); Olgiate Molgora (Lecco); Borgo Virgilio (Mantova); Pavia, Landriano (Pavia).

Nelle Marche invece Ancona, Polverigi, Agugliano, Osimo (Ancona); Fermo (Fermo); Pesaro (Pesaro Urbino). In Molise Termoli, Petacciato, Ururi (Campobasso); Isernia, Larino (Isernia), mentre in Piemonte Torino, Collegno, Alpignano (Torino); Gaglianico (Biella); Cuneo (Cuneo).In Puglia bene Cassano delle Murge, Gioia del Colle (Bari); Ceglie Messapica (Brindisi); Mottola, Manduria, Castellaneta (Taranto); Castro, Spongano (Lecce), mentre in Sardegna Badesi, Castelsardo, Olbia, Stintino (Sassari); Teulada (Sud Sardegna) Aglientu (Oristano); Elmas (Cagliari). In Sicilia premi a Modica (Ragusa); Santa Teresa di Riva (Messina); Avola (Siracusa); Belpasso (Catania); Cefalù (Palermo); Castelvetrano (Trapani); Favara (Agrigento).

Infine in Toscana riconoscimenti a Firenze, Empoli, San Casciano Val di Pesa (Firenze); Prato (Prato); Calci (Pisa), in Trentino-Alto Adige a Merano, Salorno (Bolzano); Vallelaghi, Sant’Orsola (Trento), in Umbria a Castiglione del Lago, Corciano (Perugia) e in Veneto a Mogliano Veneto (Treviso); Pontecchio Polesine, Porto Viro, Taglio di Po’ (Rovigo); Verona, Caprino Veronese, Legnago (Verona); Marcon, Caorle, Jesolo, Mira (Venezia); Cittadella (Padova); Vicenza (Vicenza).

Come ha spiegato il vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli, «a tutte le 111 Amministrazioni va il nostro plauso per le azioni meritorie che portano avanti sui territori. I Comuni potranno vantare questo riconoscimento nei confronti dei propri cittadini e di tutti i visitatori. A Plastic Free Onlus faccio i complimenti per l’idea e il desiderio di coinvolgere sempre più paesi affinché si possa passare all’attuazione pratica di ciò che tutti noi riteniamo oramai non più rinviabile: porre un freno alla produzione di rifiuti, a iniziare dall’insidiosa plastica che si può sostituire o riusare. Le isole di plastica sono purtroppo realtà anche nei nostri mari e dobbiamo adoperarci non solo per raccoglierla ma per far sì che non si disperda più nell’ambiente. Dobbiamo consegnare alle nuove generazioni un Pianeta migliore che non sia ogni giorno più povero».

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