Economia

La Sec ha riconosciuto le criptovalute

A 15 anni dalla nascita del Bitcoin, l’Autorità di Regolamentazione dei titoli Usa approva l’ingresso del primo Etf
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12 gennaio 2024 Aggiornato alle 11:00

La Securities and Exchange Commission (Sec, l’autorità di regolamentazione dei titoli statunitensi) ha approvato il primo Exchange Traded Fund (Etf) Bitcoin Spot, in un momento cruciale per gli appassionati di criptovaluta, che credono che la decisione attirerà nuovi investitori al dettaglio e istituzionali nel mercato.

Gli Etf , fondi a basse commissioni di gestione per negoziati in Borsa, hanno come obiettivo replicare fedelmente l’andamento e, quindi, il rendimento di indici azionari, obbligazionari o di materie prime.

Per l’approvazione dell’Etf Bitcoin Spot (quindi, appunto di un Etf dedicato ai Bitcoin) è stato decisivo il voto del presidente della Sec Gary Gensler; la commissione ha autorizzato 11 Etf alla lista, con sponsor che vanno da realtà affermate come Fidelity e Invesco a nuovi arrivati ​​focalizzati sul digitale tra cui Grayscale e Ark Invest.

In passato la Sec ha ripetutamente respinto domande di commercializzazione di prodotti simili. Tuttavia, alla fine di ottobre una corte d’appello federale di Washington ha confermato che la Securities and Exchange Commission non aveva il diritto di negare l’approvazione al gestore patrimoniale Grayscale per il suo Etf Bitcoin; il tema ha diviso i membri interni della Sec.

In un documento di commento, Hester Peirce, uno dei due membri della Commissione che ha votato l’approvazione degli Etf, ha spiegato che “Abbiamo sprecato un decennio di opportunità per fare il nostro lavoro. Se avessimo applicato lo standard che usiamo per altri Etp basati su commodity, avremmo potuto approvare questi prodotti anni fa”.

“Da quando sono diventato Commissario 6 anni fa - ha aggiunto - una delle domande che mi è stata posta più frequentemente è stata: ‘Quando la Commissione approverà un Etp di Bitcoin Spot?’. Per motivi che ho spiegato molte volte in passato, la logica delle lunghe serie di respingimenti è sconcertante. Prevedere i tempi di approvazione per gli Etp di Bitcoin spot era impossibile perché il processo di revisione di queste domande non assomigliava ai processi piuttosto semplici per l’approvazione di Etp comparabili. Le porte si spostavano mentre la Commissione apponeva ‘rifiutato’ su domanda dopo domanda”.

Per Peirce è stata quindi incomprensibile questa opposizione prolungata nel tempo, anche in raffronto ad altri Paesi che da tempo hanno sdoganato fondi passivi sulle criptovalute. “Le giurisdizioni straniere hanno da tempo permesso la negoziazione di Etp di Bitcoin spot. La Commissione avrebbe dovuto trarre conforto dal lancio riuscito e dalla negoziazione senza intoppi di questi prodotti, anche attraverso stress e volatilità di mercato”.

A conferma del clima positivo che esiste attorno al tema delle criptovalute negli Stati Uniti, la società Circle Internal Financial, responsabile dell’Usdc (token che replica l’andamento del dollaro in chiave digitale) ha annunciato di aver depositato in modo confidenziale una richiesta per un’offerta pubblica iniziale (Ipo) negli Usa per quotarsi in Borsa. Se venisse confermato dai fatti, completerebbe l’istituzionalizzazione delle criptovalute nel mercato, dopo l’ingresso dei miners sul listino Nasdaq e delle principali case d’investimento nel settore tramite gli Etf.

Il prezzo del Bitcoin era già salito in attesa dell’approvazione della Sec: 45.890 dollari mercoledì, rispetto ai circa 27.000 dollari di metà ottobre (il prezzo era poi sceso a circa 16.000 a novembre dopo il fallimento dell’exchange di criptovalute Ftx).

E ora, il trend è in continua crescita: nella prima mezz’ora dall’apertura del mercato i flussi verso gli Etf avevano già segnato 1,2 miliardi di dollari, raddoppiando a 2,3 miliardi dopo la prima ora. Il titolo con il volume di transazioni più elevato è stato Grayscale Bitcoin Trust (446.000 dollari), seguito da iShares Trust di Blackrock (388.000) e Fidelity Wise Origin Bitcoin Fund (230.000 dollari). In totale, nella giornata d’apertura, gli Etf hanno registrato contratti per quasi 4 miliardi di dollari.

Questa decisione sarà ricordata nell’alta finanza anche per “l’allerta” mandata martedì sera, quando sul profilo X di Gary Gensler, presidente della Sec, è stato pubblicato l’annuncio relativo all’approvazione dell’Etf, che ha portato il valore del Bitcoin a crescere di +1,5%. Poi, la smentita della stessa Sec specificando che l’account era stato “compromesso”, e ciò ha portato la criptovaluta a calare fino al 3,4%. Gli effetti per i trader sono stati evidenti, con perdite aggregate di oltre 90 miliardi di dollari.

E le oscillazioni della valuta sono segno dell’instabilità del settore. Giovedì mattina il Bitcoin è stato scambiato in rialzo del 3% a circa 47.000 dollari, ben al di sotto del picco di 69.000 dollari raggiunto nel novembre 2021, ma quasi 3 volte il valore minimo di 16.000 dollari toccato a dicembre 2022 dopo il crollo dello scambio di criptovalute Ftx.

A risentirne sono stati soprattutto i titoli correlati alla criptovaluta, come MicroStrategy di Micheal Saylor che ha perso il 6% nella giornata d’apertura degli Etf; stesso andamento hanno seguito Coinbase (la più importante piattaforma di cripto-exchange negli Usa) e titoli dei principali miners di Bitcoin al Nasdaq, come Mara Technologies e Riot Platform.

Per Denis Kelleher, presidente dell’organizzazione Better Markets, l’approvazione è «un errore storico che non solo scatenerà i predatori di criptovalute su decine di milioni di investitori e pensionati, ma probabilmente minerà anche la stabilità finanziaria».

I gruppi di protezione dei consumatori avvertono che il prodotto reso disponibile tramite Etf potrebbe incoraggiare gli investitori al dettaglio a spostare denaro in un settore noto per ripetuti scandali e massicce fluttuazioni dei prezzi. Inoltre, i detrattori dello strumento segnalano anche come il Bitcoin nasca in opposizione al mercato tradizionale, portando Wall Street a intermediare così tra una criptovaluta avversa e gli investitori.

Il Presidente della Sec Gensler ha però precisato: «Anche se oggi abbiamo approvato la quotazione e la negoziazione di alcune azioni Etp bitcoin spot, non abbiamo approvato né sostenuto bitcoin». E invita gli investitori a mantenere una cautela «riguardo alla miriade di rischi associati a bitcoin e ai prodotti il ​​cui valore è legato alle criptovalute».

Le conseguenze sulla criptovaluta tuttavia ci sono, e in futuro potrebbero essere molto positive. Secondo gli analisti di Bitpanda, nel lungo termine la maggiore liquidità e il volume più elevato porteranno a un aumento del prezzo del Bitcoin e potrebbe anche contribuire a ridurne la volatilità.

La liquidità aggiuntiva nel sistema proveniente dagli Stati Uniti, insieme ad altri fattori come l’imminente dimezzamento di Bitcoin in aprile o un possibile calo dei tassi di interesse di riferimento, potrebbe portare il prezzo del Bitcoin a toccare le 6 cifre nel lungo termine. È molto probabile che la valuta possa superare la soglia dei 100.000 dollari già quest’anno.

Intanto, è già guerra tra i fornitori di Etf. L’amministratore delegato di Grayscale ha dichiarato al Financial Times di voler abbassare le commissioni aziendali all’1,5%; Ark Investment Management ha affermato di essere disposto a rinunciare alle commissioni per i primi 6 mesi (0,80% delle partecipazioni in Bitcoin); il gigante della gestione dei fondi Blackrock ha dichiarato lunedì che addebiterà ai clienti solo lo 0,2% del valore patrimoniale netto del suo fondo per il primo anno o fino a quando il suo Etf non raggiungerà i 5 miliardi di dollari di asset prima di salire allo 0,3%. Il restante elenco di richiedenti, tra cui WisdomTree, Valkyrie e Fidelity, offrono tutti strutture tariffarie inferiori all’1%.

«Questa è una classica guerra dei prezzi. Come puoi dimostrare che il tuo Etf è migliore di quello di chiunque altro? L’unico modo per competere è sul prezzo - ha affermato James Angel, affiliato della facoltà presso il Psaros Center to Financial Markets and Policy di Georgetown McDonough - Grayscale è in una posizione difficile perché sono stati i primi a muoversi sul campo, ed era l’unico modo per entrare. Ora devono affrontare la concorrenza».

L’introduzione di uno strumento come l’Etf potrebbe creare grosse opportunità di crescita per Bitcoin, che nato come moneta rivoluzionaria opposta all’economia tradizionale; potrebbe di qui in avanti istituzionalizzarsi sempre più. E chissà che ciò non possa già iniziare a modificare radicalmente il sistema finanziario (oltre che economico).

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