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Criptovalute: arrestato alle Bahamas il fondatore di Ftx

Respinta la richiesta di Sam Bankman-Fried, accusato di frode e riciclaggio, per il rilascio su cauzione. L’imprenditore dovrà ora essere estradato negli Usa: l’udienza per il trasferimento è prevista l’8 febbraio
Sam Bankman-Fried
Sam Bankman-Fried Credit: Milano Finanza
Fabrizio Papitto
Fabrizio Papitto giornalista
Tempo di lettura 3 min lettura
15 dicembre 2022 Aggiornato alle 19:00

Il 13 dicembre Sam Bankman-Fried, fondatore ed ex amministratore delegato della piattaforma di trading di criptovalute Ftx, è stato arrestato nella sua residenza alle Bahamas dopo essere stato accusato dalle autorità federali statunitensi di frode e riciclaggio per un totale di 8 capi di imputazione che comprendono anche la violazione delle leggi sul finanziamento delle campagne elettorali.

Secondo Damian Williams, procuratore degli Stati Uniti per il Distretto meridionale di New York, si tratterebbe di «una delle più grandi frodi finanziarie nella storia americana». Williams ha anche affermato come il caso dimostri che «puoi commettere frodi in pantaloncini e t-shirt».

L’imprenditore, 30 anni, spesso citato come il “guru delle criptovalute”, nel 2019 aveva creato la piattaforma per le transazioni digitali Ftx, che all’inizio di quest’anno era stata valutata 32 miliardi di dollari. Ma a novembre si era dimesso da ceo dopo aver dichiarato bancarotta in seguito a uno dei più grandi scandali del settore.

Il caso ha coinvolto anche la società affiliata Alameda Research, di proprietà dello stesso Bankman-Fried, che avrebbe utilizzato Ftx per attingere circa 10 miliardi di dollari. «Mi dispiace, ho fatto una ca**ata», aveva scritto l’ex ceo in un messaggio rivolto ai suoi dipendenti. Bankman-Fried ha sostenuto attivamente il mondo della politica, e nelle elezioni di medio termine del 2022 era diventando uno dei principali donatori del Partito Democratico.

«Stiamo cercando di recuperare i soldi dei clienti il ​​più rapidamente possibile», ha affermato il nuovo ceo della società, John J. Ray III, nel corso di in un’audizione presso la Commissione per i servizi finanziari alla Camera. Ma ha messo in guardia i creditori sull’ipotesi che non potranno essere risarciti.

«Sosteniamo che Sam Bankman-Fried abbia costruito un castello di carte sulla base dell’inganno mentre diceva agli investitori che era uno degli edifici più sicuri in ambito cripto», ha detto Gary Gensler, presidente della Securities and Exchange Commission (Sec), l’ente federale che vigila sulla borsa. Gensler ha definito la presunta frode «un chiaro appello alle piattaforme crittografiche sul fatto che devono conformarsi alle nostre leggi».

«L’arresto di Sam è nel complesso un evento positivo per l’ecosistema delle criptovalute - ha dichiarato David Schwed, chief operating officer presso la società di sicurezza blockchain Halborn - Spero che ciò porterà a una maggiore regolamentazione e supervisione nel settore che contribuirà a ripristinare la fiducia nel mercato delle criptovalute. Servirà anche da deterrente per gli altri», ha aggiunto.

I giudici hanno respinto la richiesta presentata da Bankman-Fried di essere rilasciato su cauzione, ma perché vada a processo è necessario che l’imprenditore venga estradato negli Stati Uniti. L’udienza per l’estradizione, riferisce Bloomberg, è stata fissata per l’8 febbraio.

«Le Bahamas e gli Stati Uniti condividono l’interesse nel ritenere responsabili tutti coloro associati con Ftx che potrebbero aver tradito la fiducia pubblica e infranto la legge», ha commentato il premier caraibico Philip Davis, confermando la volontà di collaborare col dipartimento statunitense.

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