Diritti

Nuova Zelanda: chi è Hana-Rawhiti Maipi-Clarke, la deputata che ha cantato in maori in Parlamento?

Classe 2002, è la più giovane parlamentare degli ultimi 170 anni; durante il suo primo intervento nell’assemblea legislativa ha eseguito la danza haka, tipica della sua comunità
Credit: Instagram.com/@hana_rawhiti
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8 gennaio 2024 Aggiornato alle 17:00

Una danza maori in Parlamento per risvegliare le coscienze e lottare per diritti, vecchi e nuovi. È così che Hana-Rawhiti Maipi-Clarke, 21 anni, ha deciso di presentarsi durante il suo primo intervento nell’assemblea legislativa neozelandese.

Maipi-Clarke è di origine maori (la popolazione autoctona che abitava in Nuova Zelanda prima della colonizzazione britannica): è la più giovane deputata negli ultimi 170 anni (il suo record è stato battuto solo da James Frederick Stuart-Wortley che venne eletto nel 1853 all’età di 20 anni e 7 mesi). Il suo debutto nella politica nazionale ha già fatto il giro del mondo e sembra l’inizio di un’esperienza politica molto combattiva. E per capirlo bisogna conoscere la storia di questa giovane promessa della comunità maori.

Classe 2002, Maipi-Clarke cresce in una famiglia dove la lotta politica per i diritti della comunità maori è di casa. Una tradizione che arriva da lontano: il suo bis, bis, bisnonno Wiremu Katene è stato il primo ministro maori alla Corona della Nuova Zelanda. In tempi più recenti un suo parente, Hana Te Hemara, ha promosso (50 anni fa) la petizione per riconoscere la lingua maori nel Paese mentre il nonno Taitimu Maipi è divenuto celebre per aver vandalizzato nel 2018, con martello e vernice rossa, la statua dell’ufficiale inglese John Hamilton nell’omonima città. Il monumento era considerato il simbolo del colonialismo britannico, visto il ruolo avuto da Hamilton nelle guerre neozelandesi del 1860. Grazie anche alle azioni di Maipi la statua è poi stata rimossa nel 2020 sull’onda delle proteste seguite alla morte di Georg Floyd.

Maipi-Clarke ha fatto suo lo spirito combattivo della famiglia e si è fatta notare nel settembre del 2022 con un discorso pieno di rivendicazioni pronunciato fuori dal Parlamento in occasione del Wiki o te Reo Māori, un’iniziativa sponsorizzata dal Governo neozelandese per promuovere l’uso della lingua maori.

In quell’occasione diversi politici avevano apprezzato le sue abilità oratorie e le avevano proposto di candidarsi. Una proposta simile era anche stata fatta al padre, Potaka Maipi, un popolare conduttore che ha però preferito lasciare correre la figlia in solitaria. «Mia figlia ha una sensibilità molto politica e so che può farcela», aveva detto Maipi prima dell’elezione della giovane, avvenuta il 14 ottobre dell’anno scorso in occasione delle votazioni parlamentari nel Paese.

Parole a cui hanno fatto eco quelle di Rawiri Waititi, il co-leader di Te Pāti Māori, il partito maori che ha scelto di candidare Maipi-Clarke: «Hana è il nostro successore naturale. Lei incarna il futuro di questo Paese».

E al primo banco di prova la giovane deputata non si è certo risparmiata. Ha iniziato il suo discorso in Parlamento dicendo: «Mi è stato consigliato di non prendere sul personale quello che viene detto qui dentro. Ma come faccio a farlo se in quest’aula è stato attaccato il mio intero mondo, ovvero la sanità, l’ambiente (taiao in Maori), l’acqua (wai), la terra (quandoua), le risorse naturali, la lingua e i nostri quartieri».

Il riferimento di Maipi-Clarke è alle politiche annunciate dal nuovo Governo di centrodestra guidato dal primo ministro Christopher Luxon. Il premier ha fatto sapere di voler ridurre al minimo l’uso della lingua maori nei servizi pubblici e ha aggiunto di voler abolire l’Autorità sanitaria dei maori. Queste proposte hanno già scatenato molte proteste.

Non è un caso quindi che la deputata abbia concluso il suo discorso con una danza haka, propria dei maori e usata per caricarsi. Il suo ultimo messaggio è stato per il suo elettorato: «Sono al vostro servizio dentro e fuori il Parlamento. Morirò per voi in queste stanze, ma vivrò per voi fuori da queste quattro mura».

Il discorso di Maipi-Clarke in Parlamento (tradotto in italiano dal maori)

Che cos’è? Che cos’è?

Cosa sta davvero succedendo in questo Marae? (luogo sacro sia per eventi sacri che sociali nelle società polinesiane sin dai tempi pre-cristiani, ndr)

È l’infilatura, è l’infilatura (in inglese, threading, intendendo l’azione di “unire le fila”, “aggregare”)

È l’adesione all’unità

Al re maori prima di noi

Che si erge sulla piattaforma dell’autorità suprema maori.

Sforzatevi di essere giusti

Combattete per la salvezza

Combattete la pace, rafforzatela ora

Ahimè è fatta

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