Futuro

Menopausa: la Commissione Ue approva un nuovo farmaco contro le vampate di calore

Il Fezolinetant potrà essere utilizzato per il trattamento dei sintomi vasomotori (Vms) che in Europa colpiscono tra il 56% e il 97% delle donne
Credit: Polina Tankilevitch 
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18 dicembre 2023 Aggiornato alle 16:20

A inizio dicembre, Astellas Pharma Inc ha annunciato che la Commissione europea (insieme agli Stati membri, Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera e Regno Unito) ha approvato il Fezolinetant per il trattamento dei sintomi vasomotori (vms) associati alla menopausa.

Una decisione che segna un passo significativo nella gestione dei sintomi della menopausa, in particolare delle vampate di calore e delle sudorazioni notturne che influenzano la vita quotidiana di molte donne tra i 40 e i 64 anni.

Ma perché si tratta di un traguardo così importante? I sintomi vasomotori sono molto comuni in menopausa e colpiscono più della metà delle donne. Nello specifico, in Europa la prevalenza dei Vsm varia dal 56% al 97%, con una percentuale del 40% nelle donne nella fase post-menopausa. I sintomi di questa sindrome possono avere un impatto significativo sulla qualità della vita delle donne, influenzando le attività quotidiane e il benessere generale.

Il Fezolintant, un trattamento non ormonale, si è rilevato promettente nel ridurre sia il numero che l’intensità delle vampate e delle sudorazioni notturne, bloccando il legame della neurochinina B (Nkb), una proteina prodotta dal cervello che equilibra in centro di termoregolazione, il cui squilibrio è associato ai sintomi vasomotori.

Il successo di questo farmaco è stato supportato dai risultati positivi del programma Bright Sky, che ha coinvolto 3 studi clinici di Fase 3 con la partecipazione complessiva di 3.000 donne tra Europa, Stati Uniti e Canada. E i risultati degli studi (pubblicati su The Lancet e The Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism) hanno dimostrato non solo l’efficacia del trattamento, ma anche la totale sicurezza.

Rosella Nappi, esperta e professoressa ordinaria di Ostetricia e Ginecologia, responsabile del Centro di Ricerca per la Riproduzione Umana e direttrice dell’Unità di Endocrinologia Ginecologica e della Menopausa, dell’Irccs Fondazione San Matteo – Università degli Studi di Pavia, ha espresso la sua felicità per l’approvazione, anticipando i benefici che questo nuovo trattamento porterà alle sue pazienti: «Sono felice di vedere questo progresso nella salute delle donne e che le mie pazienti potranno avere presto a disposizione questa nuova opzione terapeutica non ormonale».

Marci English, vicepresidente e head of BioPharma Development di Astellas sottolinea invece l’importanza del nuovo meccanismo d’azione del farmaco nel colpire la causa principale dei vsm: «Siamo orgogliosi di aver sviluppato un’opzione terapeutica innovativa che per troppo tempo è stata priva di progressi scientifici e non vediamo l’ora di rendere disponibile Fezolinetant nei Paesi dell’Unione europea».

Dunque, un grandioso passo in avanti nella terapia dei sintomi vasomotori, che rappresenta una vittoria significativa per le donne in menopausa e che offre loro una nuova speranza e una maggiore qualità della vita.

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