3 libri da Nobel
Il 10 dicembre 1896 moriva a Sanremo l’inventore della dinamite Alfred Nobel, che lasciò il suo immenso patrimonio per l’istituzione di un premio a favore di quanti si fossero distinti per il bene dell’umanità. Cinque anni dopo, per la prima volta vennero consegnati i premi che prendono il suo nome.
Anche oggi, come ogni anno dal 1901, Stoccolma e Oslo incoroneranno i vincitori del Nobel per la fisica, la chimica, la medicina, la letteratura e la pace. Non sarà una sorpresa però: già da ottobre, infatti, sappiamo chi riceverà questo grandissimo onore e sarà ufficialmente premiato.
Jon Fosse ha ricevuto il Nobel per la letteratura 2023 per “per le sue opere e la sua prosa innovative che danno voce all’indicibile”. Se non conosci il suo lavoro, è il momento giusto per rimediare. E questo vale anche per i vincitori delle edizioni precedenti. Per questo, oggi vogliamo suggerirti 3 libri scritti dai premi Nobel degli ultimi anni.
2023 • Mattino e sera, Jon Fosse, La nave di Teseo, 160 p., 16€
Opere teatrali, romanzi, raccolte di poesie, saggi, libri per bambini e traduzioni: come ricorda il sito del Nobel Prize, la produzione di Fosse è vastissima ed estremamente diversificata. Non tutte le sue opere in norvegese Nynorsk sono state tradotte in Italiano, ma diversi romanzi sono usciti per la casa editrice La nave di Teseo.
Tra questi c’è Mattino e sera. Un bambino si affaccia alla vita, un uomo anziano la lascia. Entrambi si chiamano Johannes. Uno sarà un pescatore, l’altro lo è stato. Tra la vita e la morte, la potenza poetica dell’esistenza, la bellezza delle piccole cose e il legame con i luoghi che attraversiamo, in un continuo intreccio di passato e presente.
2022 • L’evento, Annie Ernaux, L’orma editore, 120 p., 15€
A vincere il Nobel per la Letteratura nel 2022, “per il coraggio e l’acutezza clinica con cui scopre le radici, gli straniamenti e i vincoli collettivi della memoria personale” è stata la scrittrice francese Annie Ernaux che, dice il sito del Nobel Prize, “esamina in modo coerente e da diverse angolazioni una vita segnata da forti disparità di genere, lingua e classe […] quando con grande coraggio e acutezza clinica rivela l’agonia dell’esperienza di classe, descrivendo la vergogna, l’umiliazione, la gelosia o l’incapacità di vedere chi sei, ha realizzato qualcosa di ammirevole e duraturo”.
È difficile consigliare solo uno dei libri della sua produzione. Se dovessimo fare un’unica scelta però, sarebbe L’evento, il racconto di “un’esperienza umana totale”: l’aborto clandestino di una ragazza di 23 anni. Quella ragazza è Ernaux, che partendo da un diario intimo scritto nel 1963 fa della sua esperienza autobiografica - “un evento individualmente e politicamente trasformativo” - un mezzo di conoscenza della realtà.
2021• Sulla riva del mare, Abdulrazak Gurnah, La nave di Teseo, 384 p., 20€
Lo scrittore Abdulrazak Gurnah, nato a Zanzibar e professore emerito di Letteratura inglese e postcoloniale all’Università del Kent, ha vinto il Premio Nobel per la letteratura nel 2021 per “la sua comprensione intransigente e compassionevole degli effetti del colonialismo e del destino dei rifugiati nell’abisso tra culture e continenti”.
Sulla riva del mare è l’ultimo dei suoi libri tradotto in Italia. Attraverso gli occhi di Saleh Omar, un tempo un mercante di mobili di Zanzibar e ora richiedente asilo in Inghilterra, e Latif Mahmud, interprete e figlio di Rajab, eterno nemico di Saleh, ci racconta l’esperienza dei rifugiati e il modo in cui ci vedono le persone che lasciano il proprio Paese per costruirsi una nuova vita nei territori che la terra che amano hanno colonizzato, ma anche la malinconia della nostalgia. Non solo per un luogo, Zanzibar, ma anche per una vita che sarebbe potuta essere e non sarà mai.
