Culture

“Differenziati!”: il Bignami della differenziata, scritto da un’App

Realizzato da Junker App, è il primo esperimento di questo tipo nella storia dell’editoria italiana e spiega a grandi e piccoli tutti i segreti dei rifiuti
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17 dicembre 2023 Aggiornato alle 20:00

«Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulla differenziata (e che neanche sospettavate), ma non avete mai osato chiedere”. La citazione rielaborata del film di Woody Allen casca a fagiolo per presentare il primo libro scritto da un’App nella storia dell’editoria nazionale. Si intitola Differenziati! Manuale di sopravvivenza per una raccolta differenziata senza dubbi né errori e offre una guida pratica “definitiva” per districarsi facilmente nella giungla dei rifiuti. D’altra parte ciascun italiano produce in media mezza tonnellata di spazzatura urbana ogni anno, tra indifferenziata e frazioni avviate al riciclo.

Il volume, naturalmente stampato su carta riciclata, nasce direttamente dall’esperienza e dai dati di Junker App, piattaforma gratuita che assiste 21 milioni di cittadini, 1.800 Comuni e numerose imprese proprio nella gestione della raccolta differenziata, oltre a contribuire alla verifica delle informazioni contenute nella rubrica de La Svolta Splash!, anche attraverso le sue collaborazioni con i Consorzi certificati.

Inserita nel Libro Bianco delle Buone Pratiche di economia circolare del Parlamento Europeo, è innovativa sia perché ha censito le regole della raccolta differenziata in vigore in tutti i Comuni del Belpaese sia perché sa far “parlare” 2 milioni di prodotti attraverso la scansione del codice a barre. Ma non solo: è così intraprendente che ora si ritrova a essere autrice di questa pubblicazione e quindi scrittrice in prima persona “digitale”, dando giustamente del tu al lettore in carne e ossa.

Sfogliando le pagine di Differenziati!, parte della collana Facciamo ECO diretta da Annalisa Corrado e Rossella Muroni per Intermezzi Editore, si costruisce tutto il mosaico delle informazioni utili per smaltire e conferire esattamente gli oggetti. I capitoli sono divisi in base ai materiali: gli imballaggi di plastica, la carta, l’alluminio e l’acciaio, il vetro, l’organico, i tessili, i poliaccoppiati, le apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee) e gli oli esausti, fino al “lato oscuro della forza” (o dei rifiuti), ovvero gli indifferenziati.

Al motto “ricicla, riusa, rivoluziona”, scorrono così tutti i principi fondamentali per una condotta corretta, spiegati in una maniera chiara, semplice e colloquiale, adatta sia agli adulti sia ai più piccoli: si va dalla regola del materiale prevalente ai “falsi amici” (del vetro).

La seconda parte del testo analizza invece tutti gli errori da evitare, rispondendo ad alcuni dilemmi eterni che chiunque si è posto almeno una volta nella vita: dove si gettano gli scontrini? E il Tetra Pak? I fazzoletti?

Chiudono il volume due appendici che approfondiscono la destinazione degli “imballaggi più difficili” e tutte le indicazioni che ruotano attorno al mondo del caffè, la bevanda più amata dagli italiani.

Questo libro ha soprattutto il merito di avere dentro di sé una nobile aspirazione implicita: trasformare i cittadini che lo leggeranno in veri e propri “eroi” dell’ambiente e dell’economia circolare, dalla coscienza pulita e cristallina.

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