Economia

Energia: il 71% degli italiani ha ridotto i consumi

Secondo Edison e Censis, la maggior parte degli intervistati non cambierebbe di nuovo abitudini nel caso in cui i prezzi calassero; tuttavia, per il 56,9% è stato difficile modificare il proprio stile di vita
Credit: Linh Ha

Quali sono i rapporti degli italiani con i consumi di energia elettrica e di gas?

Il 71% della popolazione nazionale ha ammesso di averli ridotti e che, soprattutto, ha intenzione di continuare con il nuovo stile di vita, ritenuto più sostenibile anche nel momento in cui i prezzi dell’energia dovessero abbassarsi.

Il 64% degli italiani è alla ricerca di servizi che siano sempre più evoluti e innovativi, mentre per l80% sono importanti soluzioni che permettano un monitoraggio puntuale e preciso dei consumi.

Sono questi, in estrema sintesi, i risultati del rapporto Italiani e sostenibilità: tra sobrietà, transizione energetica e benessere presentato dal Censis e da Edison Energia. Giunto alla sua terza edizione, il rapporto fornisce un’analisi della percezione sociale della sostenibilità. E capire quali comportamenti e quali pratiche le persone sono disposte a considerare nella loro quotidianità.

Inflazione e prezzi energia: oggi è necessario essere “sobri”

Dal rapporto del 2023 emerge con chiarezza che il caro vita e laumento dei prezzi dell’energia hanno determinato una necessità: essere sobri nei consumi.

Linflazione sta condizionando pesantemente le abitudini di vita degli italiani, che hanno dovuto adattare le spese per riuscire a garantire la tenuta dei budget familiari.

Il 71,5% degli italiani, nel corso del 2023, ha affermato di aver ridotto il consumo di illuminazione e riscaldamento, adottando comportamenti più contenuti sotto il profilo energetico. Il 71,2% delle persone ha ammesso che continuerebbe a mantenere il proprio stile di vita sostenibile anche nel caso in cui i prezzi dovessero tornare a dei livelli più bassi.

Per quanto riguarda le scelte di acquisto energetico, sono i prezzi i fattori chiave sul quale le persone si muovono (54,3%). Da tenere a mente, però, che il 64,3% ammette di essere alla ricerca di servizi e soluzioni innovative e che, soprattutto, siano utili per la vita di tutti i giorni.

Linflazione in aumento, in estrema sintesi, ha reso determinante il costo dellenergia. Allo stesso tempo, però, è scattato un processo di crescente articolazione della domanda, che ha portato le famiglie a essere più consapevoli dei propri consumi. E delle loro esigenze che cambiano con il tempo.

Non si guarda unicamente al prezzo dell’energia

Dove ci portano questi ragionamenti? Per i consumatori, il prezzo dell’energia non è la sola componente importante. Attraverso il rapporto viene messo in evidenza come la relazione degli italiani con lenergia abbia ampie potenzialità di sviluppo.

Molte famiglie vorrebbero autoprodursi l’elettricità. A confermare questo trend, le comunità energetiche, anche se la loro fama è ancora bassa. Almeno il 69,8% dei consumatori afferma di apprezzare le offerte per l’installazione di impianti per autoconsumo.

Le principali evidenze del rapporto

Quali sono i comportamenti adottati per risparmiare i consumi?

Il 94,4% delle persone intervistate spegne sempre la luce uscendo da una stanza, il 79,9% spegne i dispositivi in standby, il 93,8% utilizza lampadine a Led e a risparmio energetico e l86,4% ottimizza l’uso del condizionatore. Ma abbiamo anche un 47,7% che usa più spesso lacqua fredda per lavarsi, un 44,1% che ha ridotto il numero di docce.

Ma tagliare o riadattare le proprie abitudini è stato difficile per il 56,9% degli italiani; per l86,7% degli italiani, poi, consumare meno energia è un comportamento ideale da adottare per una società meno inquinata, più sostenibile.

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