Ambiente

Decreto energia: ci sono novità contro caro bollette e aiuti alle famiglie

Il Consiglio dei ministri vara misure per 1,3 miliardi di euro destinati ai nuclei familiari in difficoltà, ma anche ai trasporti, imprese e giovani
Credit: Mike Kiev/Getty Images
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26 settembre 2023 Aggiornato alle 14:00

Contro il caro bollette e i rincari dell’energia, ma anche a sostegno dei trasporti e delle aziende, il Consiglio dei ministri ha varato misure per 1,3 miliardi di euro destinati alle famiglie.

Con il via libera al Decreto energia vengono presi diversi provvedimenti mirati a sostenere i nuclei familiari italiani in difficoltà con le spese.

Per esempio, viene rafforzato il contributo per i nuclei familiari con Isee fino a 15.000 euro (30.000 euro con almeno 4 figli) che già beneficiano del bonus sociale per le bollette di luce e gas. Misura prorogata e potenziata nell’ultimo trimestre dell’anno in base al numero di componenti del nucleo familiare con 300 milioni di euro.

In sostanza per i tre mesi da ottobre a dicembre le famiglie riceveranno un contributo straordinario crescente in base al numero dei figli e gli 1,3 milioni di nuclei che hanno la social card denominata “Dedicata a te” potranno usarla oltre che per pagare i beni di prima necessità anche per fare benzina.

Si tratta in questo caso di un bonus di 80 euro a famiglia (stanziamento complessivo di circa 100 milioni).

Per quanto riguarda il gas viene confermato l’azzeramento degli oneri di sistema e l’Iva agevolata al 5%.

A livello di trasporti arriva invece il rifinanziamento del Bonus Trasporti per acquistare l’abbonamento dei mezzi pubblici. Il Governo fa infatti sapere che ha deciso “di rifinanziare il Bonus Trasporti rivolto a famiglie, studenti e lavoratori a basso reddito: un contributo fino a 60 euro per l’acquisto di abbonamenti di trasporto pubblico locale, regionale, interregionale e di trasporto ferroviario nazionale”.

Oltre a queste misure c’è poi quella relativa alla sanatoria sugli scontrini che permetterà di mettersi in regola ricorrendo all’istituto del ravvedimento operoso, intervento “che consentirà di salvare 50.000 esercizi”.

Come ricorda l’esecutivo “chi effettua il ravvedimento operoso e paga le somme dovute sarà esentato dalla sanzione accessoria della sospensione della licenza” e viene rammentato come i contribuenti che dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2023 abbiano commesso una o più violazioni degli obblighi in materia di certificazione dei corrispettivi potranno rimuoverle appunto “mediante il ravvedimento operoso, il cui perfezionamento deve avvenire entro il 15 dicembre 2023”.

Poi c’è una parte dedicata alle imprese energivore in cui viene sottolineato come “gli oneri diminuiscono se l’impresa copre almeno il 50% del proprio consumo di energia elettrica da fonti a zero emissioni”.

Altro passaggio è infine mirato alla proroga dei termini per aderire ai mutui under 36 che viene posticipata di 3 mesi, dal 30 settembre al 31 dicembre 2023, così come sempre per i giovani sono previste coperture delle borse di studio per tutti gli studenti universitari risultati idonei ma non beneficiari.

Il fondo borse di studio per l’accesso alla formazione superiore viene rifinanziato con circa 7 milioni di euro.

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