Ambiente

Bonus colonnine: come funziona per privati, aziende e professionisti?

L’iniziativa governativa per imprese e professionisti si affianca a quella per i privati, già predisposta nel 2022 con il “Bonus colonnine domestiche”, che viene reiterato anche nel 2023
Credit: Michael Fousert  

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16 ottobre 2023 Aggiornato alle 11:00

La transizione ecologica dell’Italia necessita di un’ampia elettrificazione del Paese, in linea con gli obiettivi Net Zero adottati dall’Unione europea.

Per accelerare la transizione in questa direzione il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase) ha emanato due decreti direttoriali per dare l’avvio al “Bonus colonnine per imprese e professionisti” che verrà gestito dalla piattaforma Invitalia.

Le aziende dovranno effettuare la richiesta del contributo economico per acquistare e installare infrastrutture di ricarica per i veicoli elettrici attraverso la piattaforma online sul sito di Invitalia - l’agenzia nazionale per lo sviluppo di proprietà del Ministero dell’Economia che gestisce la misura - dal 19 ottobre al 2 novembre 2023, solo per le installazioni effettuate nel 2022. Successivamente, si procederà al rimborso delle spese sostenute nel 2023.

L’incentivo è indirizzato anche a imprese e professionisti: per loro, però, le date sono diverse. Si parte il 26 ottobre con la compilazione della domanda e l’invio sarà possibile a partire dal 10 novembre. La chiusura dei termini è fissata il 30 novembre.

L’avvio di questa procedura è stata valutata positivamente dal ministro Gilberto Pichetto Fratin, che ha ribadito la necessità di elettrificare il Paese: «Con questa importante novità rivolta agli operatori economici vogliamo accompagnare la crescita della mobilità elettrica nel Paese, già fortemente sostenuta dal Pnrr».

Le risorse messe a disposizione dal governo ammontano a 87,5 milioni di euro, di cui 70 milioni saranno utilizzati per sostenere le imprese nell’acquisto delle colonnine dal valore complessivo inferiore ai 375.000 euro, mentre altri 8,75 milioni saranno destinati per le colonnine dal valore economico superiore.

Infine, i rimanenti 8,75 milioni saranno rivolti ai professionisti.

A questo tipo di agevolazioni potranno accedere tutte le aziende, indipendentemente dalla dimensione e dal fatturato, e copriranno fino al 10% del costo per l’acquisto e messa in opera, comprese le spese sostenute per la connessione alla rete elettrica, quelle per la progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi.

L’iniziativa governativa per imprese/professionisti si affianca a quella per i privati, già predisposta nel 2022 con il “Bonus colonnine domestiche”, che verrà reiterato anche nel 2023 con una capienza economica pari a 40 milioni di euro e una serie di modifiche per agevolare la diffusione delle colonnine nelle abitazioni e nei condomini su tutto il territorio nazionale. I funzionari del Ministero hanno anche preventivato di realizzare circa 2.500 stazioni di ricarica rapida e di arrivare a oltre 21.000 colonnine entro il 30 giugno 2026.

Insieme ai progetti governativi stanno procedendo quelli delle società private, come la joint venture Iplanet, fra la società che gestiscono le stazioni di servizio Ip (il marchio per la distribuzione dei carburanti del gruppo Api) e il fondo australiano Macquarie.

Il piano prevede la costruzione di un’estesa rete di colonnine per la ricarica delle auto elettriche nelle 510 stazioni di servizio Ip con un investimento pari a 350 milioni di euro nei prossimi 9 anni.

Il Presidente di Ip, Ugo Brachetti Peretti, ha sottolineato: «Con Iplanet prende forma la nostra visione della stazione di servizio come infrastruttura chiave della transizione: un hub multi-energia e multiservizi pronto a soddisfare le diverse esigenze di mobilità degli italiani. Questo accordo, insieme all’acquisizione degli asset italiani di Esso, conferisce al nostro gruppo la dimensione e la capacità operativa necessarie per diffondere la mobilità sostenibile: dall’elettrico ai carburanti tradizionali sempre più puliti, dai biocarburanti all’idrogeno».

Un’opinione condivisa da Roberto Purcaro, Executive Director, Infrastructure & Energy Capital e Head of Macquarie Capital Italy: «Entro il 2030, l’Italia punta ad avere 6,6 milioni di auto elettriche in circolazione e oltre 160.000 punti di ricarica EV installati in tutto il Paese».

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