Economia

Auto elettriche: continua il dominio asiatico

Secondo i dati pubblicati da Sne research, sono tutte orientali le prime 10 società produttrici di batterie per veicoli green. L’Europa intanto decide di aprire un’indagine antidumping sulle importazioni cinesi
Credit: bloomberg
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18 settembre 2023 Aggiornato alle 12:00

In un mondo costellato da eventi estremi dovuti al cambiamento climatico, anche il mercato globale sta cambiando. Sono sempre di più le persone che si decidono ad acquistare auto elettriche, che consentono la riduzione delle emissioni dannose per l’ambiente e possono offrire un contributo importante.

Infatti, a maggio 2023 si è registrato un aumento nelle vendite delle auto a batteria in Europa di 169.091 unità, pari al 15% del totale delle nuove immatricolazioni. Un contributo importante anche dal punto di vista delle immatricolazioni complessive, per le quali si è registrato un aumento del 18% nel maggio 2023 rispetto allo stesso mese del 2022. Per quanto riguarda le batterie in circolazione utilizzate per le auto elettriche, tuttavia, l’Europa è ancora molto indietro rispetto al mercato asiatico.

Infatti, secondo i dati pubblicati da Sne research, in cima alla classifica dei produttori di batterie per le automobili elettriche si posiziona la società cinese Catl con una quota di mercato pari a 36,6%; la seconda posizione è occupata da Byd – anch’essa cinese – che detiene una quota di mercato del 16%, e al terzo posto troviamo la sudcoreana Lg Energy solution, con un valore di quota di mercato pari al 14,2%.

Ciò che sorprende è la totale mancanza di una società occidentale nei primi dieci posti. Infatti, dopo le prime tre società sopracitate, troviamo Panasonic (Giappone), Sk on (Corea del Sud), Calb (Cina), Samsung (Corea del Sud), Eve (Cina), Guoxuan (Cina), Sunwoda (Cina).

Questa classifica dimostra la totale supremazia del mercato asiatico rispetto al mondo occidentale e rappresenta sempre di più l’Asia come una minaccia per i concorrenti europei e statunitensi. Proprio per questo motivo, l’Unione europea sta mettendo in atto una serie di misure volte alla protezione della produzione dei Paesi membri nelle filiere green.

Una tra queste è l’European Battery Alliance, che ha l’obiettivo di rendere l’Europa un leader globale nella produzione e nell’uso sostenibile delle batterie e, quindi, aumentare la sua competitività. A marzo 2023, invece, è stato lanciato un ulteriore programma: Net-Zero Industry Act, che ha lo scopo di rafforzare la capacità produttiva europea di tecnologie a zero emissioni nette e a superare gli ostacoli all’aumento della capacità produttiva in Europa.

Ma non è tutto. La concorrenza con il mercato asiatico preoccupa anche a causa dell’enorme numero di importazioni di auto elettriche dalla Cina.

Proprio per questo motivo, la Presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, ha annunciato di voler aprire un’indagine anti-dumping sulle importazioni di auto elettriche cinesi, rilasciando questa dichiarazione: «I mercati globali sono invasi da auto elettriche cinesi particolarmente economiche. Il loro prezzo è tenuto artificialmente basso da enormi sussidi statali. Questa tendenza provoca distorsioni di mercato. Oggi voglio annunciare che la Commissione europea sta avviando un’indagine anti-sovvenzioni sui veicoli elettrici provenienti dalla Cina. L’Europa è aperta alla concorrenza; non a una corsa al ribasso».

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