Diritti

Sud-Est Asia: il traffico di persone nei centri di truffa online

Il rapporto dell’Alto Commissariato Onu per i diritti umani denuncia migranti (nella maggior parte dei casi) sfruttati, sottoposti a violenze e costretti a lavorare nel giro della criminalità organizzata
Credit: ThisisEngineering RAEng
Tempo di lettura 4 min lettura
22 settembre 2023 Aggiornato alle 13:00

Dietro al fenomeno delle truffe online potrebbero nascondersi storie di traffico di esseri umani, violenze e “schiavitù”. È quanto denuncia il rapporto pubblicato dall’ufficio regionale di Bangkok per il Sud-Est asiatico dell’Alto Commissariato Onu per i diritti umani.

L’esatto numero di vittime è difficile da individuare, ma “fonti credibili” riportano una stima di centinaia di migliaia di persone (120.000 in Myanmar e 100.000 in Cambogia) che sarebbero coinvolte in imprese gestite dalla criminalità organizzata diffuse anche nelle Filippine e in Thailandia. Queste strutture sono specializzate in truffe online di vario genere (dal gioco d’azzardo all’investimento in piattaforme di criptovalute, alle truffe “sentimentali”): un settore in grado di generare un giro d’affari da diversi miliardi di dollari l’anno.

Le persone adescate per essere impiegate in queste attività provengono dai paesi dell’Asean - Associazione delle Nazioni del Sud-est asiatico, ma anche da Cina, Bangladesh, India, Nepal, Etiopia, Kenya, Turchia, Egitto e Brasile. Sono prevalentemente migranti irregolari con un alto livello di istruzione e competenze digitali che vengono attirati con la promessa di un impiego e poi detenute e sfruttate.

Paesi come Laos, Myanmar e Cambogia sono passati da essere luoghi di origine delle persone trafficate a luogo di destinazione della tratta. La porosità e la lunghezza dei confini hanno inoltre facilitato la mobilità e l’incremento di migranti irregolari.

Secondo l’Alto Commissario Onu per i diritti umani Volker Turk, «le persone obbligate a lavorare in operazioni di truffa sono sottoposte a trattamenti degradanti e costrette a compiere questi crimini». Si tratta nella maggior parte dei casi di uomini, ma il rapporto conferma il coinvolgimento anche di donne e minori.

Le vittime vengono minacciate e torturate, sottoposte a violenze (anche sessuali) e private della libertà per costringerle a svolgere questi lavori. Sono stati riportati casi di persone legate alla scrivania, confische del passaporto, divieto di contattare familiari se non per richiedere il pagamento del riscatto, limitazione di acqua e cibo e mancanza di accesso alle cure mediche che hanno portato alcuni detenuti alla morte.

Il settore delle truffe online, in particolare quello legato al gioco d’azzardo, è fiorente nella regione del Sud-Est asiatico e ha ricevuto un ulteriore impulso dopo la pandemia. La chiusura dei casinò ha determinato un aumento delle attività illecite nei territori meno controllati. Nel caso del Myanmar, il golpe militare del primo febbraio 2021 ha portato a un incremento delle frodi e in generale della criminalità.

Dal 2016 sono stati messi in atto diversi tentativi per arginare il fenomeno, ma nella maggior parte dei casi questi sforzi hanno semplicemente provocato lo spostamento delle attività e l’aumento dell’influenza della criminalità organizzata che è riuscita a espandersi. Nelle Filippine le truffe avverrebbero anche nei Philippine Offshore Gaming Operators (Pogo), centri autorizzati per il gioco online destinato ai clienti stranieri, e in zone economiche speciali come la Clark Free Port Zone.

Secondo il rapporto Onu, gli ostacoli maggiori riscontrati nella lotta contro la tratta di esseri umani per l’impiego in truffe online riguardano le difficoltà nell’assicurare alla giustizia gli attori della criminalità organizzata transnazionale, la protezione dei diritti umani nella sfera digitale e l’accesso alle operazioni di frode in regioni meno regolamentate. A questi problemi si aggiunge il fatto che in alcuni Paesi l’ economia è strettamente dipendente dalle attività illecite e che la corruzione o la debolezza dei Governi favoriscono l’impunità.

Leggi anche
Piattaforme
di Costanza Giannelli 4 min lettura
San Valentino
di Chiara Manetti 3 min lettura