Giacarta: è emergenza inquinamento

Se Giacarta, capitale dell’Indonesia, è conosciuta per la sua vitalità, nel corso degli ultimi anni, il suo nome è legato a un problema che minaccia la salute dei suoi abitanti: l’inquinamento atmosferico.

Secondo i dati forniti da IQAir, società svizzera specializzata nella qualità dell’aria, Giacarta si è guadagnata il triste titolo di città più inquinata del mondo, mantenendo una presenza costante tra le prime dieci città più inquinate a livello globale dal mese di maggio.

Questa situazione, come afferma Rizky Putra, un residente di Giacarta, è particolarmente allarmante per le famiglie con i bambini: «Penso che la situazione sia molto preoccupante – dice – Così tanti bambini sono malati e presentano gli stessi sintomi, come tosse e raffreddore». E la causa è l’aria malsana che respirano ogni giorno.

Le fonti dell’inquinamento, di cui gli abitanti si lamentano da diversi anni, sono molteplici: il traffico congestionato, l’industria e le centrali elettriche a carbone contribuiscono a un mix tossico che ha portato i residenti a chiedere interventi urgenti da parte del governo.

Nel 2021 alcuni cittadini hanno avviato e vinto una causa civile, portando la Corte a stabilire che il Presidente Joko Widodo dovesse stabilire degli standard nazionali per la qualità dell’aria al fine di proteggere la salute umana. E, in questo contesto, anche il ministro della Salute e il governatore della città sono stati chiamati a sviluppare strategie efficaci per combattere l’inquinamento atmosferico.

Nonostante questo, non sembra scorgersi alcun miglioramento: Nathan Roestandy, co-fondatore di Nafas Indonesia, un’app dedicata alla qualità dell’aria, ha sottolineato come l’inquinamento continui a peggiorare. E l’aria inquinata – come già espresso dalle preoccupazioni di Putra – può portare a malattie respiratorie, problemi polmonari e persino condizionare lo sviluppo cognitivo dei bambini, oltre a influenzare la salute mentale, aspetto spesso trascurato.

La risposta del Governo è stata però audace: il Presidente Widodo ha annunciato la decisione di spostare la capitale del Paese da Giacarta a Nusantra, una città che il governo sta costruendo da zero sull’isola del Borneo. Una risposta che però è dettata da una questione altrettanto urgente: la città sta sprofondando. Il mare, infatti, si sta facendo strada nei quartieri costieri e la terra sprofonda in media di 7,5 centimetri ogni anno.

Un ambizioso progetto che dovrebbe concretizzarsi già nel 2024 e che si propone di contribuire a risolvere ambedue i problemi offrendo un nuovo inizio in una città più sostenibile.

Dunque, sarà interessante vedere come questa mossa influenzerà il futuro dell’attuale capitale indonesiana e dei suoi abitanti. Perché il progetto del Governo è ambizioso e coraggioso, ma occorreranno tempo e sforzi congiunti per verificare se questo spostamento porterà davvero a un’aria più pulita e una vita più sana per la sua popolazione.

L’inquinamento dell’aria in Italia

E in Italia qual è la situazione? Secondo l’ultimo sondaggio di IQAir, pubblicato a marzo 2023, la Pianura Padana si è confermata il peggior quadrante del Paese in termini di qualità dell’aria, con i valori fino a 6 volte superiori a quelli considerati sicuri per la salute dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

In particolare, facendo riferimento alla classifica di agosto delle 100 città principali più inquinate a livello globale, visibile in live sul sito dell’ente, si trovano sia Milano che Roma, rispettivamente al 92esimo posto e al 75esimo. Oltre il capoluogo lombardo e la capitale, a destare preoccupazione, a livello nazionale, ci sono anche Bergamo, Brescia e Padova.