Diritti

Sanità Usa: 4 milioni di persone perdono la copertura Medicaid

La maggior parte è stata tagliata fuori, per motivi burocratici, dall’assicurazione che copre le spese mediche. Il dato potrebbe essere più alto
Credit: Anna Shvets
Chiara Manetti
Chiara Manetti giornalista
Tempo di lettura 5 min lettura
31 luglio 2023 Aggiornato alle 18:00

Quasi 4 milioni di persone negli Stati Uniti hanno perso la copertura Medicaid perché ritenute non più idonee a ricevere l’assicurazione sanitaria. La maggior parte è stata esclusa per motivi burocratici. Ma i numeri potrebbero essere molto più alti: il dato, infatti, è parziale perché prende in considerazione solo 38 Stati, gli unici ad aver reso pubbliche le cifre emerse dal programma di liquidazione.

Medicaid è il programma congiunto federale e statale che aiuta a far fronte a costi medici per chi ha reddito e risorse finanziarie limitati. Quest’anno, il 30 luglio 2023, ricorre il 58° anniversario della firma della legge che ha creato Medicaid e Medicare, il programma di assicurazione sanitaria americano rivolto alle persone dai 65 anni in su. Fu il presidente Lyndon B. Johnson ad approvarla; è il Governo federale a fornire la maggior parte del denaro, stabilire le regole di base e supervisionare gli Stati, a cui spetta fissare gli standard di ammissibilità e gestire domande e rinnovi.

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e la vicepresidente Kamala Harris, nel corso del loro mandato, hanno tentato di ridurre i costi sanitari attraverso l’Inflation Reduction Act per negoziare i prezzi dei farmaci, proteggere i consumatori da debiti medici ritenuti ingiusti e limitare i costi di determinati farmaci per le persone anziane.

In genere i beneficiari di Medicaid devono rinnovarla ogni anno, ma l’iter è cambiato nel 2020, con l’arrivo del coronavirus. Durante la pandemia, agli Stati è stato vietato di porre fine alla copertura Medicaid, quindi le iscrizioni al programma sono aumentate di quasi un terzo: dai 71 milioni del febbraio 2020, sono passate ai 93 milioni nel febbraio 2023. Ma questo divieto è terminato ad aprile, quando gli Stati hanno ripreso a rivalutare l’idoneità delle persone in base a quanto richiesto prima della pandemia.

Quest’anno, quindi, il calo della copertura era previsto, ma i funzionari della Sanità stanno sollevando preoccupazioni per il gran numero di persone che vengono escluse dalle liste per non aver restituito i moduli da compilare o non aver seguito correttamente le procedure.

Il Washington Post racconta la storia di Kristin Fortner, che lo scorso inverno ha compilato i moduli per rinnovare la copertura. Dopo averli spediti per posta nel giro di una settimana, ha ricevuto una risposta spiazzante: al Dipartimento dei servizi umani dell’Arkansas risultava che non avesse rinnovato il Medicaid suo e del marito. Fortner ha ricompilato gli stessi documenti, li ha consegnati di persona, ma l’Arkansas aveva già tagliato fuori la coppia. Questa situazione riguarda tre quarti delle persone che sono state escluse dall’assicurazione.

I funzionari dell’Arkansas hanno difeso strenuamente i tagli a Medicaid: sostengono che molte persone stanno «uscendo» dalla copertura perché «lavorano, guadagnano di più e hanno accesso all’assistenza sanitaria attraverso i loro datori di lavoro o il mercato federale. Questo dovrebbe essere celebrato, non criticato», ha dichiarato la direttrice di Medicaid in Arkansas Janet Mann.

Ma Xavier Becerra, il Segretario per la Salute e i Servizi Umani degli Stati Uniti d’America, ha inviato venerdì una lettera a tutti i governatori incoraggiandoli a rafforzare gli sforzi per mantenere le persone coperte da Medicaid, utilizzando i dati elettronici già disponibili dai registri per i buoni pasto o altri programmi di benefici, per confermare automaticamente la loro idoneità. In questo modo si eviterebbe la necessità di spedire e rispedire i documenti.

Secondo i dati raccolti dall’Associated Press e dai gruppi di difesa della salute, circa 3,7 milioni di persone hanno già perso la copertura Medicaid. Tra queste, circa 500.000 in Texas, circa 400.000 in Florida e 225.000 in California. Chi è rimasto escluso dalla copertura lo deve a ragioni burocratiche: vale per l’89% delle persone che ce l’avevano in California, per l’81% in Texas e per il 59% in Florida.

Molte di queste persone, spiega AP, potrebbero essere ancora idonee, «ma sono rimaste intrappolate in un incubo burocratico fatto di moduli confusi, avvisi inviati a indirizzi sbagliati e altri errori», secondo Michelle Levander, direttrice del Centro per il giornalismo sanitario dell’Università della California meridionale. Le persone che vengono escluse possono riottenere la copertura retroattivamente se presentano entro 90 giorni le informazioni che dimostrano la loro idoneità. Ma alcuni gruppi di difesa dicono che non sarà così facile.

I dati federali relativi al mese di aprile indicano che alcuni Stati hanno gestito meglio di altri la mole di domande dei cittadini sulla loro copertura Medicaid. In 19 Stati e nel Distretto di Columbia, il tempo medio di attesa al call center del programma è stato di un minuto o meno ad aprile. Ma in Idaho la media è stata di 51 minuti, in Missouri di 44 minuti e in Florida di 40 minuti.

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