Culture

Jamie Lee Curtis firma una graphic novel apocalittica

L’attrice americana, leggenda della saga Halloween, ha presentato Mother Nature: un fumetto ambientalista che inaugura il genere eco-horror
Credit: Jamie Lee Cur
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3 agosto 2023 Aggiornato alle 20:00

Premio Oscar, baronessa, figlia d’arte, a 64 anni l’attrice Jamie Lee Curtis ha deciso di scrivere una graphic novel eco-apocalittica: si intitola Mother Nature, per ora è pubblicata in America da Titan Comics ed è stata presentata pochi giorni fa al San Diego Comic-Con, la più grande manifestazione dedicata all’intrattenimento e al genere fumetto che a ogni edizione attira sia folle di cosplayer sia le principali major, da Marvel a Paramount a Netflix a Disney.

Quest’anno la kermesse è stata disertata dalle big e dalle star di Hollywood a causa dello sciopero in corso della Sag-Aftra, il sindacato degli attori americani e degli artisti televisivi e radiofonici. Ai membri che aderiscono alle proteste è vietato partecipare a eventi promozionali e incontri con i fan, ma Jamie Lee Curtis (che ha avuto anche un ruolo di primo piano nell’unione degli attori) è stata dispensata in quanto presente per parlare di un libro e non di una pellicola.

Racconto ambientalista cruento, Mother Nature è stato scritto con il regista Russell Goldman e l’illustratore Karl Stevens e diventerà anche un film.

Il personaggio centrale del libro - come anticipava in esclusiva un articolo di Entertainment Weekly dello scorso anno - è la giovane ecoattivista Nova Terrell, che dopo aver visto il padre morire in circostanze misteriose in uno dei progetti sperimentali di estrazione del petrolio della Cobalt Corporation, conduce una campagna di sabotaggio contro la multinazionale scoprendo i suoi veri piani distruttivi.

L’attrice ha dichiarato di aver pensato a questa storia fin dall’età di 19 anni: «Sono sempre stata consapevole del rapporto molto squilibrato tra gli esseri umani e la natura, anche da giovane».

L’illustratore Karl Stevens si è invece detto colpito «dalla profondità dei personaggi, dalla miscela perfetta di azione e rigore, dall’urgente messaggio ecologico. E da come tutte queste cose si sarebbero tradotte magnificamente in una graphic novel. È il miglior lavoro della mia carriera».

Ambientata nella città immaginaria di Catch Creek, nel New Mexico, la storia attinge molto dalla cultura e mitologia navajo. Gli autori hanno collaborato alla stesura e ai testi con esperti indigeni, tra cui l’autore Brian Young che ha scritto la postfazione della graphic novel.

I temi horror non sono certo nuovi a Jamie Lee Curtis, che molti “boomer” ricordano per il ruolo comico nelle commedie Una poltrona per due e Un pesce di nome Wanda ma tra i teenager è l’attrice cult della saga Halloween iniziata nel 1978 (e diretta da John Carpenter) e finita nel 2022 con Halloween Ends. Jamie Lee recita in 6 dei 10 film della serie.

Dal 1998 l’attrice, figlia di due miti del cinema come Toni Curtis e Janet Leigh, ha una stella sulla Walk of Fame di Hollywood Boulevard, Nel 2023 ha vinto l’Oscar come migliore attrice non protagonista del visionario Everything everywere all at once. Vanta il titolo di baronessa grazie al marito Christopher Guest, che ha ereditato il titolo dal padre.

La coppia ha due figli: Annie e Tom, transgender, diventato poi Ruby. È stata la stessa Jamie Lee a raccontare, in una intervista a People, il suo difficile percorso di transizione.

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