Diritti

Olimpiadi 2024: la Francia aumenta la videosorveglianza

Parigi impiegherà telecamere per aumentare la sicurezza in vista dei Giochi e individuare comportamenti sospetti. Per l’opposizione, si tratta di un controllo di massa, capace di protrarsi anche a fine evento
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1 agosto 2023 Aggiornato alle 07:00

In vista delle Olimpiadi del 2024, la Francia si prepara ad alzare i livelli di sorveglianza nel Paese. Oltre alla scelta di implementare per la prima volta in Europa telecamere di videosorveglianza su larga scala, il parlamento francese ha da poco approvato un disegno di legge che consente agli investigatori di rintracciare i sospetti criminali in tempo reale tramite l’accesso ai loro dispositivi da remoto: ciò sarà possibile attivando la geolocalizzazione, la fotocamera e il microfono dei cellulari a loro insaputa, fatta eccezione per chi si trova in studi medici, agenzie di stampa, abitazioni di giornalisti, uffici di notai e di ufficiali giudiziari.

Sarà possibile attivare questa procedura nei confronti dei sospetti autori di crimini punibili con almeno 10 anni di galera, come nel caso di accuse per terrorismo o criminalità organizzata. Ma numerosi deputati ritengono questa disposizione controversa e problematica. Per il senatore Guy Benarroch, il provvedimento può dare luogo a una «violazione della privacy particolarmente grave perché l’acquisizione delle informazioni riguarda anche terzi». Chi si trova nelle vicinanze del cellulare controllato da remoto potrebbe infatti essere ugualmente intercettato e registrato.

L’Osservatorio francese delle Libertà e del Digitale ha invece messo in guardia dalle possibilità di hackeraggio dei dispositivi mobili. Qualsiasi strumento elettronico potrebbe essere utilizzato come spia dalle forze di polizia sfruttandone le falle di sistema, ha scritto l’Osservatorio in un comunicato in cui definisce il piano di videosorveglianza voluto dal governo come “una nuova forma di sorveglianza preoccupante, del tutto sproporzionata”.

A luglio del prossimo anno, inoltre, la Francia impiegherà le telecamere di videosorveglianza per rendere più sicuri i Giochi olimpici, per individuare comportamenti sospetti, inclusi bagagli non sorvegliati, e attivare allarmi per avvertire di movimenti di folla pericolosi, come fughe precipitose. Per l’opposizione si tratta di una misura di controllo di massa invasiva e senza precedenti che rischia di protrarsi oltre le Olimpiadi, come accaduto in Cina dopo i Giochi di Pechino del 2008.

I sostenitori del provvedimento hanno tuttavia dichiarato che queste telecamere di sorveglianza sono necessarie per garantire la sicurezza dei milioni di turisti che dovrebbero visitare Parigi il prossimo anno. I deputati della maggioranza hanno inoltre affermato che le telecamere dotate di intelligenza artificiale avrebbero potuto prevenire l’attacco terroristico di Nizza del 2016, individuando il camion che provocò la morte di 86 persone e il ferimento di altre 434 prima che il veicolo potesse essere guidato contro la folla.

Mentre il sistema di sorveglianza tecnologica in Francia continua a espandersi, tra intercettazioni telefoniche di comunicazioni private, conservazione delle impronte digitali e dei dati online degli utenti, la Commissione nazionale per la supervisione delle tecniche di intelligence ha di recente contestato l’operato dell’Eliseo: secondo i risultati del report 2022, la legislazione francese non è conforme alla giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo, soprattutto quando si tratta di condivisione di informazioni tra agenzie francesi e straniere.

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