Wiki

Aspartame: dove si trova e quanto se ne può assumere?

L’Oms ha classificato il dolcificante come “possibilmente cancerogeno”; tuttavia, i dati disponibili non forniscono motivi sufficienti per modificare la dose giornaliera ammessa (ovvero 40 mg per ogni kg di peso)
Credit: Mae Mu
Tempo di lettura 3 min lettura
21 luglio 2023 Aggiornato alle 19:00

Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) l’aspartame, noto dolcificante artificiale, è “possibilmente cancerogeno”. Nonostante la potenziale pericolosità, il livello di assunzione giornaliera accettabile resta invariato.

Quanto aspartame posso prendere?

L’Oms, insieme all’Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura (Fao), ha validato così le valutazioni degli impatti sulla salute dell’aspartame condotte dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc) e dal Comitato congiunto di esperti sugli additivi alimentari (Jecfa).

Nel dettaglio (anche se le tracce rilevate nei test sul carcinoma epatocellulare, un tipo di cancro al fegato, sono “limitate”), questo composto chimico molto diffuso è stato inserito nel Gruppo IARC 2B degli alimenti possibilmente cancerogeni per l’essere umano, in compagnia dell’estratto di aloe vera e dell’acido caffeico presenti in tè e caffè.

Il Jecfa ha quindi concluso che i dati disponibili non forniscono motivi sufficienti per modificare la dose giornaliera ammissibile precedentemente stabilita in 40 milligrammi per ogni chilogrammo di peso corporeo. Con una lattina di bibita dietetica contenente 200 o 300 mg di aspartame, a esempio, un adulto di 70 chili dovrebbe consumare più di 9-14 lattine al giorno per superare quel limite, escludendo assunzioni tramite altri alimenti.

Cos’è l’aspartame? Fa male? Dove si trova?

L’aspartame è un dolcificante artificiale ampiamente impiegato fin dagli anni ‘80 in vari prodotti: yogurt, latticini, bevande dietetiche, gomme da masticare, gelatine, gelati, cereali per la colazione, dentifrici e farmaci come gocce per la tosse e vitamine masticabili.

Il dottor Francesco Branca, direttore del Dipartimento di nutrizione e sicurezza alimentare dell’Oms, ha spiegato come le valutazioni relative all’aspartame abbiano indicato che, mentre la sicurezza non è una delle principali preoccupazioni rispetto alle dosi comunemente usate, ci sono potenziali effetti collaterali che devono ancora essere studiati e approfonditi.

Nel complesso è consigliato moderare il consumo di questo composto, ma riuscire a superare il limite giornaliero sembra molto raro e difficile. Quindi la normale dieta quotidiana non dovrebbe subire modifiche. In sostanza, chi beve una bibita ogni tanto può stare tranquillo, mentre i grandi consumatori devono fare più attenzione.

Potrebbe essere opportuna qualche preoccupazione in più nel caso dei bambini, proprio perché hanno una minore massa corporea: per oltrepassare la soglia indicata, i piccoli dovrebbero comunque bere ben 4-5 lattine (sempre facendo riferimento alle bibite dietetiche).

In generale è sempre utile leggere con attenzione le etichette dei prodotti per sapere esattamente quanti dolcificanti sintetici si stanno assumendo. Inoltre, occorre ricordare che è possibile sperimentare alternative naturali come la stevia e il miele.

Leggi anche
Medicina
di Elena Esposto 3 min lettura
Recensioni
di Costanza Giannelli 4 min lettura