Ambiente

Legambiente, coste italiane: 13.000 infrazioni nel 2022

L’associazione denuncia scarichi di sostanze, perdita di biodiversità, cattiva depurazione e gestione di rifiuti. La Campania prima classificata per numero di reati marini (1.245, il 26,3% del totale nazionale)
Credit: Tommaso Scalera
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30 giugno 2023 Aggiornato alle 12:00

Il 2022 è stato un anno disastroso per le coste italiane: sono state contestate più di 13.229 infrazioni. Una pressione illegale ai danni dei nostri mari che ha assediato, giorno per giorno, le preziose località marittime di tutto il Paese: ben 1,8 violazioni per ogni chilometro di costa. Che aumentano di anno in anno.

Scarichi di sostanze in mare, cattiva depurazione e gestione di rifiuti, abusivismo edilizio, distruzione della biodiversità e del patrimonio ittico sono solo alcune delle violazioni registrate nell’anno appena trascorso, con numeri più alti rispetto al 2021.

Sono i dati diffusi da Legambiente in un’anteprima del dossier Mare Monstrum, che registra tutte le illegalità connesse all’inquinamento del mare. Solamente gli illeciti amministrativi registrati nel 2022 sono 8.499 (il 24% in più); le sanzioni sono invece 8.935 (quasi il 50% in più). Gli unici dati in calo riguardano il numero delle persone denunciate o arrestate, circa 4.844 (il 43,6% in meno) e dei sequestri, circa 1.623 (il 51,7% in meno).

All’interno del dossier è possibile anche risalire ai dati per singole Regioni: primeggia, in negativo, la Campania, che si conferma infatti la prima area in classifica per reati legati al mare (1.245) e da sola rappresenta il 26,3% del totale nazionale. Le persone denunciate e arrestate nella regione sono state 989, i sequestri 496 e gli illeciti amministrativi 1.273, con un aumento del 45,7% rispetto al 2021.

Per quanto riguarda le altre Regioni, al secondo posto per numero di reati c’è la Puglia che ne ha contati 559, pari all’11,% del totale nazionale. Terza posizione per il Lazio con 539 reati e quarta la Calabria, 344. Seguono la Sicilia, che con 336 reati scende di 2 posizioni rispetto al 2021, e l’Emilia Romagna, che conta 271 reati.

E intanto Legambiente avanza 5 proposte per procedere verso la totale depurazione delle acque reflue, cercando così di fornire indicazioni per gestire al meglio il deflusso delle acque nelle nostre coste:

1. rilanciare, a livello nazionale e locale, la costruzione e la messa in regola dei sistemi fognari e di depurazione;

2. rafforzare i controlli delle Agenzie di regionali di protezione ambientali e delle forze dell’ordine contro gli scarichi illegali;

3. valorizzare le acque reflue depurate;

4. regolamentare lo scarico in mare dei rifiuti liquidi;

5. promuovere politiche attive per una migliore tutela del mare.

A breve, alla luce del dossier appena anticipato, salperanno la Goletta Verde e la Goletta dei Laghi 2023: 2 campagne storiche di Legambiente che puntano a monitorare la qualità delle acque italiane, per una migliore difesa dei beni comuni e una migliore vivibilità del territorio.

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