Diritti

Usa: la repressione della comunità Lgbtq+ non diminuisce

Finora almeno 18 Stati hanno emanato norme che limitano o vietano le cure mediche di affermazione di genere ai minori transgender. L’American Civil Liberties Union sta monitorando 491 proposte contro la comunità arcobaleno
Credit: SLAYTINA
Chiara Manetti
Chiara Manetti giornalista
Tempo di lettura 5 min lettura
12 giugno 2023 Aggiornato alle 09:00

Quest’anno, negli Stati Uniti, una serie di leggi hanno cercato di limitare le cure e i trattamenti ormonali di affermazione di genere per i minori transgender. A volte ci sono riuscite. In risposta a una marea di norme contro la comunità Lgbtq+ mai registrata prima, le comunità e i loro alleati stanno organizzando numerosi eventi in occasione del mese del Pride e chiedono di reagire a quelle che definiscono leggi discriminatorie.

In Florida, per esempio, è stata bloccata temporaneamente una legge che vieta alle giovani persone transgender di ricevere cure mediche. Un giudice federale, Robert Hinkle, ha stabilito martedì che “l’identità di genere è reale”, e lo Stato non ha basi razionali per negare il trattamento ai pazienti.

In una sentenza di 44 pagine ha bloccato l’applicazione della norma - approvata a maggio - a tre minori, i cui genitori hanno citato in giudizio lo Stato. Il governatore repubblicano Ron DeSantis, in carica come governatore della Florida dal 2019, ha firmato la legge nota come Senate Bill 254 poco prima di annunciare la sua candidatura alla presidenza.

Hinkle ha definito la decisione di perseguire il divieto dei bloccanti della pubertà e del trattamento ormonale “politica” e non un “legittimo interesse statale”. L’ingiunzione preliminare, però, non si applica ad altri minori che potrebbero desiderare di ottenere cure. Tuttavia, spiega Politico, la sentenza suggerisce che una parte fondamentale della norma potrebbe essere annullata con il procedere della contestazione legale.

Oltre alla Florida, riporta Associated Press, almeno 18 Stati hanno emanato leggi che limitano o vietano le cure mediche di affermazione di genere ai minori transgender: Alabama, Arkansas, Arizona, Georgia, Idaho, Indiana, Iowa, Kentucky, Mississippi, Montana, Nebraska, North Dakota, Oklahoma, Tennessee, Texas, Utah, South Dakota e West Virginia. In Alabama e Arkansas i giudici federali hanno bloccato l’applicazione di alcune leggi anti-Lgbt.

A oltre 1.300 km di distanza dalla Florida, in Louisiana, un disegno di legge che vieta, come quello in Florida, le cure mediche per l’affermazione del genere ai giovani transgender, è passato al Senato e si sta dirigendo verso la scrivania del governatore, il democratico John Bel Edwards, che si oppone. La misura vuole proibire i trattamenti ormonali, gli interventi chirurgici per l’affermazione del genere e i farmaci che bloccano la pubertà per i minori. Se Edwards dovesse porre il veto alla legge, i legislatori potrebbero convocare una sessione per cercare di annullare la sua decisione.

In precedenza, il governatore ha scelto di non bloccare la legge che vieta alle atlete transgender di partecipare alle competizioni sportive femminili, ed è probabile che verranno approvate anche altre due misure anti-Lgbtq+: la legge “Don’t Say Gay” e la “Given Name Act”, che limita l’uso dei pronomi.

L’Aclu, l’organizzazione non governativa globale American Civil Liberties Union, che si impegna a difendere i diritti civili e le libertà negli Stati Uniti, sta monitorando 491 proposte di legge anti-Lgbt nel Paese. “Anche se non tutte queste proposte di legge diventeranno legge, tutte causano danni alle persone Lbgtq”, spiega il gruppo. Secondo Human Rights Campaing, la più grande organizzazione nazionale dedicata ai diritti delle persone Lgbtq+ che settimanalmente ricapitola le norme che avanzano nel Paese, gli Stati che sono stati più proattivi nel promuovere leggi contro la comunità arcobaleno sono Florida, North Dakota, Tennessee e Texas.

In North Dakota una norma vieterebbe l’uso di pronomi conformi alla propria identità di genere nelle scuole, un’altra impedirebbe le modifiche al genere sui certificati di nascita, un’altra ancora rimuoverebbe le persone transgender dalla raccolta dei dati statali. In Tennessee l’Lgbtq+ Erasure Act adotterebbe una definizione di sesso che escluderebbe le persone Lgbtq+ dalle leggi statali sulla non discriminazione e consentirebbe la discriminazione delle persone transgender nei servizi essenziali, un’altra, la House Bill 1269, consentirebbe agli insegnanti di sbagliare intenzionalmente il nome e il cognome degli studenti transgender e non-binari. In Texas la SB 1029 vieterebbe ai texani di ogni età di ricevere cure per l’affermazione del proprio genere.

Quest’anno, secondo Human Rights Campaign, sono state promulgate 45 leggi anti-Lgbt, da quelle che vietano le cure per l’affermazione del genere per i giovani transgender a quelle che prendono di mira gli spettacoli di drag queen o i programmi scolastici. Per questo l’organizzazione ha dichiarato lo “stato di emergenza” per le persone Lgbtq+ negli Stati Uniti, invitando i membri del governo e della comunità a lottare per la parità di diritti. In tutto il Paese i principali gruppi di medici, compresa l’American Medical Association, la più grande associazione di medici e studenti di medicina degli Stati Uniti, hanno sostenuto le cure di affermazione di genere per i minori se somministrate in modo appropriato. E hanno condannato i divieti che i divieti che, di giorno in giorno, limitano sempre di più la comunità Lgbtq+.

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