Ambiente

Splash! Depliant, scarpe vecchie e volantini: dove si buttano?

Ci sono materiali e prodotti davanti ai quali la raccolta differenziata a volte sembra una lotteria. Ecco la rubrica per non sbagliare bidone
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30 maggio 2023 Aggiornato alle 15:00

L’insegnamento della raccolta differenziata nelle scuole dovrebbe essere una materia obbligatoria. “A cosa serve, il suo significato e i suoi simboli” potrebbe essere il titolo della prima lezione, a cui tutti gli studenti italiani dovrebbero assistere. Gli allievi dovrebbero imparare come dividere i rifiuti nei contenitori e le regole per farlo in modo corretto, oltre al funzionamento di riciclo e smaltimento. D’altra parte, i Comuni potrebbero tenere corsi ad hoc, visto che le indicazioni variano in base alla località.

In fondo siamo tutti studenti e apprendisti della vita, pieni di dubbi, confusi e sempre di fretta. Soprattutto quando si parla di differenziare. Dove si butta questo? E quello? Si tramandano leggende di persone sopraffatte dall’incertezza davanti ai cassonetti tra plastica, vetro, carta, umido e indifferenziata. E i rifiuti ingombranti? Ah, già.

Scherzi a parte, qui si fa sul serio. Se ti è capitato di restare di fronte a un bidone insicuro ed esitante sul da farsi con un oggetto in mano, per qualche istante o per ore, sei nel posto giusto. Questa rubrica cerca di dissipare la nebbia della raccolta differenziata che avvolge alcuni oggetti e materiali, per evitare errori e fare “Splash” nel contenitore giusto.

Depliant

Viviamo in un’epoca abbondantemente immersa in una realtà digitale e virtuale, ma nella cassetta della posta troviamo ancora tanta carta, insieme a depliant e brochure. Anche negli esercizi pubblici, come i supermercati e negozi, ci sono opuscoli di tutti i tipi.

Queste stampe pubblicitarie, come molte riviste, sono spesso “patinate”, cioè caratterizzate esternamente da una patina che rende la copertina lucida. Per conoscere la corretta “destinazione finale” dei depliant, come sempre, è bene consultare per tempo le indicazioni del proprio Comune di residenza.

Se presentano questa plastica avvolgente, le brochure tendenzialmente vanno gettate nel bidone dell’indifferenziata, altrimenti finiscono nella raccolta di carta e cartone.

A proposito di riviste, sulla scia del movimento MeToo, Playboy ha scelto di cambiare rotta. Per molti anni la linea editoriale del magazine si è focalizzata sulla sessualizzazione del corpo femminile. Dopo la morte del fondatore Hugh Hefner, il brand ha deciso di “trasformarsi”.

Scarpe vecchie

Con l’inizio ufficiale della bella stagione, tante persone buttano le calzature più pesanti e si attrezzano con scarpe nuove adatte al caldo, all’estate, ai viaggi e alle vacanze. Ma che fine fanno quelle che non servono più?

Innanzitutto occorre ricordare che, se le scarpe sono ancora utilizzabili, possono essere inserite nei contenitori che le amministrazioni locali mettono a disposizione dei cittadini per la raccolta degli abiti usati. Sono sparsi nelle nostre città: devi solo cercare quello più vicino.

Se invece le calzature hanno fatto il loro tempo, sono consumate e magari danneggiate o spaiate, andranno gettate nell’indifferenziata.

Riciclare comunque è sempre una buona idea. a esempio, con il finanziamento Life Ue, ha preso il via il progetto Re-shoes per recuperare i materiali delle vecchie calzature, in nome dell’economia circolare.

Accendini

L’ultimo giorno del mese di maggio, il 31, coincide con la Giornata mondiale senza tabacco, istituita dall’Organizzazione mondiale della sanità per informare le persone sui pericoli legati al fumo e ai suoi scarti.

Una lettrice si è voluta confrontare con “La Svolta” sul fatto che in varie città, anche italiane, sono stati installati appositi raccoglitori per le sigarette mentre in altri Paesi, come Francia e Spagna, sono state adottate misure per far pagare ai produttori i costi di raccolta o smaltimento.

Qual è invece la sorte degli accendini, che dalla notte dei tempi accompagnano le sigarette? Vanno gettati nel bidone del secco ma devono essere scarichi al 100%, mi raccomando.

Una curiosità: i playoff del campionato di calcio di Serie B sono stati doppiamente amari per la Reggina. Oltre all’eliminazione in seguito alla sconfitta per uno a zero con il Südtirol a Bolzano, sono valsi alla squadra di Filippo inzaghi una multa salata a da 3mila euro.

Il Giudice Sportivo infatti ha punito il club in questo modo dopo che i tifosi hanno lanciato due soli accendini nel terreno di gioco durante la partita.

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