Pensione anticipata: -38% nei primi 3 mesi del 2023
- Indice dei contenuti
- A quanto ammontano le pensioni?
- Quota 102 e 103
- Opzione donna
- Legge di bilancio 2023
Le donne pensionate sono più degli uomini: i dati lo dimostrano. Sulle 779.791 nuove pensioni erogate nel 2022 dall’Inps, 437.596 sono femminili (contro le 342.195 maschili). Come in tanti altri ambiti, c’è un forte divario di genere e per questo motivo le donne percepiscono un assegno mensile mediamente più basso del 33%. Ma procediamo per passi.
A quanto ammontano le pensioni?
Nei primi 3 mesi del 2023 sono state liquidate 174.610 pensioni complessive con decorrenza nel trimestre con un importo medio di 1.111 euro al mese. Dalle tabelle del Monitoraggio Inps sui flussi di pensionamento, per gli uomini l’importo medio è stato pari a 1.357 euro, mentre per le donne di 904 euro (33,38% in meno).
Sempre secondo questi dati, ci sono meno pensioni anticipate per le donne (che di solito sono più alte), con 17.111 assegni a fronte di 34.472: le maschili ammontano in media 2.043 euro al mese mentre le femminili si fermano a 1.527 euro.
Quota 102 e 103
I monitoraggi dei flussi di pensionamento dell’Inps mostrano una forte diminuzione nel primo trimestre del 2023. La sostituzione di Quota 100 con Quota 102 nel 2022 (64 anni e 38 anni di contributi) e l’introduzione di Quota 103 all’inizio del 2023 (62 anni e 41 anni di contributi) hanno prodotto una significativa diminuzione delle uscite anticipate.
Come abbiamo già detto, nel periodo gennaio-marzo 2023 sono stati liquidati 174.610 nuovi assegni, di cui solo 51.583 riconducibili a forme di trattamento anticipato. Allo stesso tempo, anche l’accesso a queste forme di pensionamento è risultato del 38% inferiore rispetto allo stesso periodo del 2022, quando erano stati liquidati 83.153 assegni.
Opzione donna
A far diminuire le richieste di pensione anticipata sono anche le restrizioni dei requisiti per ottenere Opzione donna, con la quale si usciva dal mondo del lavoro con almeno 35 anni di contribuzione e un’età pari o superiore a 58 anni se dipendenti e a 59 anni se autonome. Nel primo trimestre 2023, il numero delle pensioni liquidate con questo metodo è stato di 151 rispetto ai 4.185 del 2022.
La situazione è piuttosto complessa, ma c’è una costante: l’assegno mensile delle donne è sempre inferiore a quello degli uomini.
Legge di bilancio 2023
La Legge di Bilancio 2023 ha previsto 3 diversi incrementi delle pensioni minime.
Come ufficializzato dall’Inps, per le pensioni inferiori al minimo scatta una rivalutazione straordinaria dell’1,5%, mentre nel 2024 sarà pari al 2,67% e per gli over 75 è prevista una rivalutazione straordinaria del 6,40%. Il Governo Meloni sta pensando se anticipare o meno la rivalutazione straordinaria che doveva essere applicata a inizio 2024.