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La moda ucraina sfila a Parigi

Il brand Litkovska è stato tra i protagonisti della Fashion week parigina, con abiti realizzati in un rifugio antiaereo a Kyiv
Défilé printemps-été Litkovska le 29 septembre 2023 à la Paris Fashion Week
Défilé printemps-été Litkovska le 29 septembre 2023 à la Paris Fashion Week Credit: Litkovska
Alessia Ferri
Alessia Ferri giornalista
Tempo di lettura 4 min lettura
6 marzo 2023 Aggiornato alle 17:00

La moda secondo molti è frivolezza, superficialità, materia inconsistente di cui occuparsi con leggerezza.

La verità però è che un abito non è mai solo un abito ma più spesso un racconto, un viaggio, e a volte anche il simbolo di un riscatto e della vita che, nonostante tutto, continua.

È il caso del marchio ucraino Litkovska, che ha sfilato alla fashion week di Parigi con una collezione ideata e realizzata non in un moderno ed efficiente studio di design ma in un rifugio antiaereo mentre fuori imperversava la guerra.

Lì la stilista Lilia Litkovska e il suo team composto da 27 persone tra sarti e designer si sono trovati a lavorare nell’ultimo anno, dopo essere stati costretti a lasciare il quartier generale dell’azienda nel cuore di Kyiv.

Troppi i pericoli, troppe le bombe e le sirene antiaeree a scandire le giornate gettando nel terrore perenne che la successiva potesse essere l’ultima.

E allora tutti nel bunker, dopo alcuni mesi passati a Leopoli, senza arrendersi ma continuando a lavorare a un sogno spezzato: tornare a Parigi.

Il 24 febbraio 2022, quando con il primo scoppio il destino dell’Ucraina è cambiato per sempre, Litkovska e la sua squadra di lavoro stavano mettendo a punto gli ultimi dettagli proprio per la fashion week francese ma il boato sordo delle bombe ha cambiato ogni prospettiva.

Niente Parigi, niente scintillio, solo morte e distruzione.

Per questo oggi, a distanza di un altro, per la designer tornare a quell’evento ha avuto una valenza ancora più forte.

«Sono qui perché voglio parlare del nostro Paese incredibile e coraggioso e della nostra forza, della nostra cultura, delle nostre radici e della nostra storia profonda», ha sottolineato la fondatrice del marchio, grande amica della first lady ucraina Olena Zelenska, che spesso indossa i suoi abiti anche in occasioni ufficiali, come l’incontro dello scorso anno con Joe e Jill Biden, al quale aveva presenziato con un tailleur firmato Litkovska e composto da una gonna giallo limone pallido, abbinata a scarpe blu.

I colori dell’Ucraina che tramite la moda diventano messaggio politico.

«Adoro lavorare con Olena e riconosco la grande responsabilità di vestire la first lady, che si connette con il mondo anche attraverso ciò che si indossa».

I bombardamenti sono solo una delle sfide affrontate dalla designer e dal suo team nel preparare la collezione a Kyiv, dove spesso manca l’elettricità, i collegamenti con fornitori e logistica sono complicatissimi e ogni azione quotidiana, anche la più banale, comporta un rischio concreto.

La collezione autunno/inverno 2023 si chiama From the war zone with peace. Cammello, toffee e grigio antracite sono i colori principali degli abiti, nuance neutre alle quali la stilista ha voluto accostare i colori della bandiera della sua nazione, il giallo e il blu, ricamati in miniatura accanto al logo con il suo nome.

«Dopo quello che abbiamo passato l’anno scorso, sento più che mai che ogni giorno è prezioso», ha dichiarato.

Prima di lei, i designer ucraini Ksenia Schnaider, Paskal e Frolov avevano sfilato alla London Fashion Week ma sulle passerelle parigine l’unico marchio proveniente dalla nazione sotto assedio è stato Litkovska.

Tra il pubblico della sfilata anche molte donne che ora vivono in Francia dopo aver lasciato il proprio Paese, e che indossando i capi del brand si sentono un po’ più a casa. Con la speranza di poterci tornare presto a quella casa chiamata Ucraina.

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