Ambiente

Attenti a quell’iceberg!

152 miliardi di tonnellate di acqua dolce: tanto ha rilasciato nel mare un gigante di ghiaccio antartico. A rischio l’habitat marino
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24 gennaio 2022 Aggiornato alle 19:00

(Adnkronos) Ha rilasciato ben 152 miliardi di acqua dolce il gigantesco iceberg chiamato A-68 staccatosi, a luglio del 2017, dalla piattaforma di ghiaccio Larsen-C dell’Antartide. A riferirlo è l’Agenzia Spaziale Europea. Grazie a 5 diverse missioni satellitari di cui molte dell’Esa, un team di scienziati - del Center for Polar Observation and Modeling nel Regno Unito e del British Antarctic Survey - hanno infatti potuto monitorare il cammino dell’iceberg, uno dei più grandi mai prodottosi in Antartide, e seguire il suo cammino spinto dai venti e dalle correnti oceaniche.

I ricercatori hanno potuto così seguire l’evoluzione del gigante di ghiaccio che si è via via suddiviso in diversi iceberg più piccoli. Seguendolo con l’occhio dei satelliti, gli scienziati hanno potuto rilevare la gigantesca quantità di acqua dolce rilasciata durante il viaggio che ha portato l’iceberg davanti alla costa dell’isoletta Georgia del Sud. Una volta scongiurato che l’iceberg si arenasse davanti alla Georgia del Sud, adesso l’allarme degli studiosi è che comunque l’immensa quantità di acqua dolce rilasciata possa aver interferito con l’ecosistema marino locale. I satelliti hanno seguito il lungo viaggio dell’iceberg nell’Oceano Antartico e, 3 anni e mezzo dopo, hanno visto staccarsi da A-68 la parte principale del gigante di ghiaccio - ribattezzata A-68A - e andare alla deriva in modo preoccupante vicino a Georgia del Sud.

Inizialmente a preoccupare gli scienziati è stato il rischio che l’iceberg si potesse arenare nelle acque poco profonde al largo, cosa che non solo avrebbe danneggiato l’ecosistema del fondale marino, ma avrebbe reso anche difficile per la fauna selvatica dell’isola, come i pinguini, raggiungere il mare per nutrirsi. Utilizzando le misurazioni dei satelliti, gli scienziati hanno tracciato il modo in cui A-68A si è ridotto di dimensioni verso la fine del suo viaggio, il che, fortunatamente, gli ha impedito di rimanere bloccato. Tuttavia “lo svantaggio è che l’iceberg ha rilasciato una colossale quantità di acqua dolce pari a 152 miliardi di tonnellate vicino all’isola, potenzialmente con un profondo effetto sulla vita marina dell’isola” avvertono dall’Agenzia Spaziale Europea.

Quando è si è staccato, l’iceberg gigante A-68 aveva una superficie di oltre il doppio di quella del Lussemburgo, uno dei più grandi mai registrati, osservano dall’Esa. Complessivamente, l’iceberg A-68A si è assottigliato di 67 metri dal suo spessore iniziale di 235 metri, con il tasso di scioglimento in forte aumento mentre l’iceberg si è spostato nel Mare di Scozia, intorno a Georgia del Sud.