Economia

Controvento: le aziende che guidano il Paese

La nuova indagine realizzata dall’Osservatorio Nomisma ha selezionato le imprese che negli ultimi 5 anni hanno superato specifiche soglie di crescita di ricavi, margini operativi e valore aggiunto per dipendente
Credit: Ferrari  
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14 dicembre 2022 Aggiornato alle 21:00

La quarta edizione dell’Osservatorio Nomisma “Controvento: le aziende che guidano il Paese”, relativa al 2021, è stata realizzata in collaborazione con Crif, centrale rischi finanziari, e Cribis, società del gruppo Crif specializzata nelle informazioni commerciali su aziende italiane ed estere.

L’indagine fornisce una panoramica sul sistema manifatturiero italiano e seleziona le imprese che in 5 anni (2016-2021) hanno superato alcune specifiche soglie di crescita di ricavi, margini operativi e valore aggiunto per dipendente.

Viene poi effettuata un’ulteriore scrematura in base all’ultimo bilancio depositato. Per essere prese in considerazione, il fatturato delle aziende, nel 2021, deve essere cresciuto stabilmente almeno del 18,9% rispetto alla media dei 5 anni precedenti.

Su 73.000 imprese analizzate, a superare i selettivi criteri sono state 5.198 e in base a quello che spiega Lucio Poma, direttore scientifico Nomisma, sono loro ad aver dato un contributo decisivo alla crescita del 6,7% che l’economia nazionale ha ottenuto nel 2021.

Nel periodo compreso tra il 2016 e il 2021, i dipendenti di questo gruppo sono aumentati complessivamente del 27%, i ricavi del 74% e il margine operativo lordo del 156%. Su questo campione di imprese, quelle che entrano per la prima volta, dette “debuttanti” rappresentano il 50,4%, mentre 1447 sono entrate in classifica almeno due volte, venendo definite “veterane”, e 1132 tre volte, definite le “super-veterane”.

Sono 380 le aziende che rientrano sempre nell’indagine, mentre a essere rientrate almeno una volta nelle 4 edizioni sono 12.720 imprese. Poma continua affermando che «Quanto ai settori industriali, ce ne sono di molto importanti per il nostro Paese, come la farmaceutica, i macchinari per il packaging e l’alimentare, che nel 2020 non hanno subito battute d’arresto. Per questo motivo molte imprese di questi settori nel 2021 non sono riuscite a superare gli sbarramenti, semplicemente perché partivano da una base già molto alta». Nomisma non diffonde i nomi delle aziende Controvento, tuttavia, emergono colossi del packaging come Ima Group e Nuova Ompi, aziende dell’alimentare, come, caffè Borbone e pasta Rummo.

Tra le più grandi, in termini di ricavi, troviamo la Motor Valley emiliana, la Ferrari, la Lamborghini e la Pagani, cosi come le case farmaceutiche Chiesi e Dompé.

Sono presenti anche aziende molto più piccole, specializzate in settori oleifici e birrifici, che hanno avuto la forza di costituirsi in società di capitali, e che sono composte più da artigiani che da imprenditori.

Lo scopo dell’Osservatorio non è quello di stilare una classifica ma di monitorare e interpretare i cambiamenti che intercorrono all’interno del sistema manifatturiero italiano, definendo quanto e in che modo alcuni fattori strutturali, come la localizzazione geografica, le dimensioni dell’impresa, l’appartenenza a determinati settori e la configurazione strutturale all’interno dei settori stessi garantiscano alle imprese una maggiore capacita di competere.

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