Futuro

Tuttə riunitə sotto le stelle per la ricerca

Oggi e domani la capitale ospiterà la Notte europea dei ricercatori e delle ricercatrici, un vero e proprio villaggio della scienza per grandi e piccini
Credit: Kindel Media/pexels
Tempo di lettura 3 min lettura
30 settembre 2022 Aggiornato alle 17:00

La notte europea dei ricercatori e delle ricercatrici è un’occasione incredibilmente importante per la diffusione della cultura scientifica e non solo; quest’anno il progetto Net - Science Together sarà coordinato dal Cnr (Consiglio Nazionale delle Ricerche) e parteciperanno altre realtà accademiche come Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile), Inaf (Istituto nazionale di astrofisica), Infn (Istituo Nazionale di Fisica Nucleare), Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale), Cineca (Consorzio Interuniversitario Italiano), Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Sapienza Università di Roma, Università degli Studi della Tuscia e Università Telematica UniNettuno.

Per le giornate di oggi e domani è stato istituito un vero e proprio villaggio della scienza nel cuore di Roma, quartiere Testaccio, presso la Città dell’Altra Economia, luogo che da sempre dà spazio alla cultura e alla riqualificazione del territorio.

La notte europea della ricerca 2022, inoltre, tenterà di attirare quanti più visitatorə possibili con numerosissimi eventi a accesso completamente libero e gratuito. I ricercatori e le ricercatrici di Ispra saranno presenti alla manifestazione animando laboratori, attività per bambini, talk, spettacoli e incontri per avvicinare il grande pubblico ai temi della scienza in modo semplice e coinvolgente.

Il programma

Venerdì 30 settembre e sabato 1 ottobre ə più giovani potranno partecipare a 5 laboratori proposti da Ispra, sulla conoscenza degli elementi naturali e la ricchezza degli ecosistemi, ma anche sull’importanza dell’economia circolare e il concetto di riciclo. Da sabato 1 ottobre si terranno diversi panel e spettacoli dedicati principalmente alla transizione ecologica e saranno presenti diversi attivisti e attiviste.

Perché è importante parlare di ricerca e ambiente?

L’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, oltre alla notte dei ricercatori e delle ricercatrici, proseguirà poi con i suoi eventi in tutta Italia, cercando di sensibilizzare quante più persone nel tema più urgente del nostro decennio.

Il cambiamento climatico è la sfida più complessa che dobbiamo affrontare e ci riusciremo probabilmente grazie all’aiuto della ricerca scientifica in questo ambito. Certo, è necessario l’impegno individuale e collettivo della società, ma un cambiamento come quello della transizione ecologica necessita di un enorme supporto all’attività di ricerca.

L’Italia in particolare ha da sempre avuto grandi difficoltà a rafforzare l’attività accademica, tant’è che ancora si parla della cosiddetta fuga dei cervelli. Nel 2022 l’Italia è uno dei Paesi in cui il personale di ricerca viene pagato meno in Europa, con uno stipendio entry level di circa 28.000 euro l’anno (l’Austria e la Germania si aggirano intorno ai 57.000 euro l’anno).

Al di là dei dati numerici sulle retribuzioni, che comunque sono importanti e dicono molto di quanto un Paese intenda supportare la ricerca in tutti gli ambiti, è importante riflettere sul ruolo della ricerca scientifica, magari proprio a un evento divertente ma utilissimo come la notte dei ricercatori e delle ricercatrici.

Leggi anche
Una patologa osserva un vetrino istologico al microscopio
Gender gap
di Andrea Giuli 4 min lettura
empowerment
di Caterina Tarquini 3 min lettura