Futuro

L’astrosnack è a base d’insetti

«Perché qualche volta non provate gli insetti? - ci chiede Samantha Cristoforetti con un video su Tik Tok, mentre addenta una barretta a base di farina di grillo - Fanno bene a voi e al Pianeta»
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27 settembre 2022 Aggiornato alle 17:00

«Perché qualche volta non provate gli insetti?». Non è una nuova puntata di Wild con Bear Grylls che, lanciandosi in un’altra delle sue infinite avventure estreme di sopravvivenza, propone ai telespettatori di gustare i suoi “piatti” a base di ragni e insetti, scovati qua e là tra boschi, grotte e montagne.

A fare questa insolita proposta, questa volta, è stata Samantha Cristoforetti. Sì, proprio lei: Astro Samantha, pilota militare, astronauta italiana e prima donna europea nominata comandante della Stazione Spaziale Internazionale.

Tutto è nato da un video postato su Tik Tok dall’astronauta in cui si lascia riprendere mentre gusta la sua barretta al mirtillo con farina di grillo. «Sapevate che oltre due miliardi di persone al mondo mangiano gli insetti? Se trattati in modo sicuro e nel rispetto del loro benessere gli insetti possono essere una fonte di cibo ricca di nutrienti ed ecologicamente sostenibile. In Europa grilli, vermi e cavallette sono considerati nuovi alimenti che possono essere mangiati e alcune specie sono considerate addirittura prelibatezze. Perché qualche volta non provate gli insetti? Fanno bene a voi e al Pianeta», ha spiegato Cristoforetti ai suoi followers.

E come darle torto: gli insetti sono molto più efficienti degli animali di allevamento nel processare il cibo che assumono per trasformarlo in proteine. Per essere allevati hanno bisogno di poco spazio e poca acqua, si riproducono velocemente e il loro ciclo vitale comporta l’emissione di pochissimi gas serra. Contengono, inoltre, tutti gli elementi nutritivi essenziali, soprattutto proteine complete, grassi, ferro e zinco.

In effetti, da un punto di vista nutrizionale, gli insetti commestibili contengono davvero elevate quantità di proteine. Lo sostengono i ricercatori della University of Oxford secondo cui gli alimenti a base di insetti sono, per quanto disgustosi e lontani dalla nostra idea di dieta, i più salutari e contengono vitamine e acidi grassi di alta qualità. I ricercatori del King’s College di Londra, invece, hanno scoperto che gli insetti sono, tra le altre, una grande fonte di minerali quali ferro, zinco e calcio.

Nonostante tutte queste (inaspettate) evidenze scientifiche, quella che per la Cristoforetti è la “nuova frontiera del food”, per tanti è qualcosa di estremamente disgustoso e assolutamente impensabile nell’ottica del futuro della ristorazione. Lo testimoniano in maniera netta i commenti lasciati sotto il video dell’astronauta, tra chi ci tiene a sottolineare di preferire una bella bistecca e chi la accusa di voler solo pubblicizzare un prodotto che nell’Occidente non riuscirà mai a essere venduto.

Eppure, in Europa il cibo a base di insetti è approvato dal 2018, anche se l’autorizzazione è limitata a tre specie: grilli, cavallette e larve della farina. Mentre nei supermercati d’Italia sta nascendo un vero e proprio nuovo mercato: soprattutto al nord, tra Veneto e Lombardia, esistono già tra gli scaffali chips e biscotti fatte con farine di insetti, e sono in arrivo anche pasta e ingredienti per pane e pizza.

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