Diritti

AstroSamantha comandante dell’International Space Station. Ma c’è ancora chi ha da ridire

Tra un “congratulazioni” e l’altro, Cristoforetti (prima donna europea a ricoprire la carica) è stata accusata di essere una “cattiva mamma”. Di nuovo
Credit: NASA/ZUMA Wire/ZUMAPRESS.com
Valeria Pantani
Valeria Pantani giornalista
Tempo di lettura 3 min lettura
15 settembre 2022 Aggiornato alle 11:30

Samantha Cristoforetti si sta preparando per un nuovo viaggio “spaziale”, stavolta in maniera più metaforica.

L’astronauta e aviatrice, nonché prima italiana (e terza europea) negli equipaggi dell’European Space Agency (ESA), è stata nominata comandante dell’International Space Station (ISS), una stazione spaziale in orbita terrestre bassa gestita congiuntamente dalla statunitense NASA, la russa RKA, l’europea ESA, la giapponese JAXA e la canadese CSA-ASC. Per la prima volta, questa carica passa nelle mani di una donna europea.

«Sono onorata della mia nomina a comandante - ha dichiarato - e non vedo l’ora di attingere all’esperienza che ho acquisito nello spazio e sulla Terra per guidare in orbita un team molto capace».

Il passaggio del testimone (o meglio, di una chiave simbolica) dal precedente comandante Oleg Artem’ev a Cristoforetti sarà trasmessa il 28 settembre in diretta dall’ISS su ESA Web Tv.

Così, Astro Samantha sarà la quinta comandante europea della Stazione Spaziale, dopo il belga Frank De Winne, il tedesco Alexander Gerst, l’italiano Luca Parmitano e il francese Thomas Pesquet.

In parole semplici, spiega l’ESA, chi ricopre questa carica (uomo o donna che sia) è responsabile del lavoro e del benessere dell’equipaggio, del suo coordinamento in caso di emergenze, della comunicazione con il team rimasto giù a terra.

Ovviamente non sono mancati commenti relativi alla sua vita privata: “Poveri figli senza mamma” oppure “Forse non avrebbe dovuto avere figli, il suo lavoro non le permette di stargli vicino e di seguirli nella loro crescita”, riportano Sarah Malnerich e Francesca Fiore - aka Mammadimerda - sul loro profilo Instagram.

E non è nemmeno la prima volta. Già lo scorso aprile, quando è partita per il programma Minerva, Cristoforetti era stata attaccata per aver deciso di “lasciare” i bambini per 6 mesi.

Questi commenti mettono in evidenza un grande problema che abbiamo ancora oggi: quello del doppio standard. E così, se è un uomo a lasciare a casa i propri figli per partire alla volta dello spazio (e non solo), nessuno metterà in dubbio che sia un buon padre. Se invece è la mamma, la questione cambia. Samantha Cristoforetti ne è stata la prova. Per ben due volte.

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