Fluttuare nello Spazio con Anri Sala
Uno schermo sospeso lungo 16 metri mostra un giradischi che fluttua in una stazione spaziale, danzando nell’assenza di gravità: l’opera audio-visiva di Anri Sala, artista di origini albanesi, si intitola Time No Longer e illumina le pareti affrescate della Sala delle Capriate, instaurando un dialogo tra passato, presente e futuro.
Per il quinto anno consecutivo la GAMeC, galleria di arte moderna e contemporanea di Bergamo diretta da Lorenzo Giusti, torna ad abitare la prestigiosa sede del Palazzo della Ragione che accoglie i grandi progetti estivi che invitano i nomi più celebri dell’arte internazionale per instaurare un dialogo tra la storia della città e i linguaggi contemporanei. La mostra Transfigured, curata da Sara Fumagalli e Lorenzo Giusti, è gratuita e aperta al pubblico fino al 16 ottobre 2022.
La stanza vuota si riempie di improvvisi bagliori di luce provenienti dalle lampade poste sul retro dello schermo che seguono il ritmo delle note del musicista francese Olivier Messiaen, prigioniero di un campo tedesco durante la seconda guerra mondiale, e del sassofonista Ronald McNair, uno dei primi astronauti neri della storia. Da queste melodie Anri Sala, con la collaborazione del musicista André Vida e del sound designer Olivier Goinard, prende ispirazione per dare origine a una composizione inedita. E il chiarore irradia un luogo che rievoca l’assenza di luce, la mancanza di gravità e la dimensione del vuoto dell’Universo.
«Per me, come artista, è sempre importante trasformare uno spazio in un luogo in cui ricordiamo di essere stati», ha spiegato Sala, che in passato ha partecipato alle più grandi rassegne d’arte internazionali come La Biennale di Venezia, dOCUMENTA 13 e la Biennale di Berlino, e le mostre in importanti istituzioni come il Centre Pompidou di Parigi e il New Museum of Contemporary Art di New York.