Ambiente

Il “borsino” delle rinnovabili

Salgono eolico e solare, scendono idroelettrico, termico e geotermico. Il nuovo report italiano di Terna del mese di aprile
Credit: Danny Howe/Unsplash
Riccardo Liguori
Riccardo Liguori giornalista
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24 maggio 2022 Aggiornato alle 19:00

Non si ferma l’aumento dei consumi elettrici italiani. Il primo quadrimestre 2022 è stato infatti protagonista di un incremento del 2,1% rispetto al corrispondente periodo 2021. A segnarlo nel suo report è stata Terna, la società a capo della rete di trasmissione nazionale.

Secondo i dati appena pubblicati, il fabbisogno complessivo dello scorso aprile è stato di 24,1 miliardi di kWh, un valore superiore sia rispetto a quello di aprile 2021 (+0,6%) che di marzo 2022 (+0,4%). La richiesta di elettricità è cresciuta in tutta Italia: +0,3% al Nord, +0,8% al Centro e +0,9% al Sud e nelle isole.

L’86% della domanda è stata soddisfatta con la produzione nazionale, mentre il 14% dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. Parallelamente, è cresciuta anche la copertura fornita dalle fonti rinnovabili (37% il dato complessivo), che ha superato il 50% a ridosso delle festività pasquali, toccando il 60,3% nel giorno di Pasqua.

La crescita più importante riguarda la produzione da fonte eolica (+53,5%), favorita da un aprile particolarmente ventoso, e fotovoltaica (+17,6%), legata al maggiore irraggiamento solare così come all’aumento della nuova potenza installata nella Penisola da inizio 2022. Viceversa, ha registrato una flessione le fonti idroelettrica (-41%), a causa della siccità degli ultimi mesi, termica (-2,7%) e geotermica (-0,4%).

Intanto, Terna ha annunciato un investimento di oltre 200 milioni di euro per la nuova rete elettrica delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026. Il progetto è anche quello di incrementare l’affidabilità energetica nei luoghi in cui si svolgeranno, grazie a opere a ridotto impatto paesaggistico.

Dopo aver ricevuto ok dal MiTe, riguardo la nuova configurazione della stazione elettrica a 220 kV di Premadio (Sondrio), Terna “ha avviato – si legge in un comunicato della società - la fase più complessa dell’ampio progetto di sviluppo e ammodernamento della rete di trasmissione in alta tensione in Lombardia, Veneto e nelle Province autonome di Trento e Bolzano”. Programmando 12 interventi altamente tecnologici, che prevedono la realizzazione di circa 130 km di nuovi elettrodotti interrati.

“Le nuove opere - ha fatto sapere la società - serviranno a potenziare la magliatura della rete elettrica di un’estesa porzione del Nord Italia e a aumentare la resilienza di infrastrutture in aree fortemente interessate negli ultimi anni da eventi meteorologici estremi”.

La società si avvarrà di Brugg Cables, azienda del Gruppo Terna specializzata nella progettazione e realizzazione di infrastrutture interrate, per la fornitura dei cavi. Il programma consentirà di ridurre sensibilmente le procedure e le tempistiche complessive degli interventi, che Terna prevede di completare entro la seconda parte del 2025.

«Con questi interventi strategici e a servizio dell’intero sistema elettrico italiano - ha dichiarato l’amministratore delegato di Terna Stefano Donnarumma - prosegue il nostro impegno per dotare il Paese di un’infrastruttura di trasmissione moderna, ancor più efficiente, sicura e resiliente. Contribuiremo a rendere green la XXV edizione dei Giochi Olimpici di Milano e Cortina 2026, con opere sostenibili e a ridotto impatto paesaggistico».

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