Ambiente

La rivoluzione green di Civitavecchia

Grazie alla partnership con la multinazionale Engie, la città laziale sarà protagonista di una rivoluzione dei propri impianti elettrici, termici e di illuminazione
Riccardo Liguori
Riccardo Liguori giornalista
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2 maggio 2022 Aggiornato alle 11:00

Civitavecchia sarà presto protagonista di un progetto di riqualificazione energetica. Che riguarderà sia gli impianti termici ed elettrici degli edifici comunali quanto quelli di illuminazione pubblica.

Nello specifico gli interventi riguarderanno 20 edifici scolastici e 7 edifici comunali, tra cui l’Archivio storico e il Teatro comunale “Traiano”, la sede municipale e l’aula consiliare, la Cittadella della Musica, la Biblioteca, così come 2.200 punti luce, per un totale di 4.800 lampadine che verranno sostituite con apparecchi di ultima generazione LED.

L’installazione di un sistema di telecontrollo, poi, aiuterà a regolare l’orario di accensione e spegnimento degli impianti.

Gli interventi di riqualificazione della pubblica illuminazione consentiranno anche la valorizzazione dei principali siti storico-culturali della città.

Luoghi come piazza del Pincio, Corso Centocelle, “La Marina”, vedranno l’installazione di corpi illuminanti che, coniugando efficienza, basso consumo energetico e design architettonico, ne miglioreranno la fruibilità turistica.

Tutto questo sarà possibile grazie all’accordo che il Comune di Civitavecchia ha stretto con Engie, la multinazionale francese partner per l’efficienza energetica di 300 comuni in Italia, di cui 47 nel Lazio.

“Gli interventi di riqualificazione della pubblica illuminazione – si legge in una nota di Engie - consentiranno anche la valorizzazione dei principali siti storico-culturali della città, come piazza del Pincio, Corso Centocelle e “La Marina”, coniugando efficienza, basso consumo energetico e design architettonico, per migliorarne la fruibilità turistica».

Negli impianti termici e di illuminazione indoor degli edifici saranno sostituiti, ha fatto sapere la multinazionale francese, 31 generatori di calore obsoleti con generatori a condensazione, verranno installate 1.330 valvole termostatiche e un sistema di regolazione e telecontrollo finalizzato ad aumentare l’efficienza di ogni impianto.

«Riqualificare e portare a efficienza energetica il patrimonio comunale significa anche ridurre i costi e le emissioni. Quando risparmio e tutela dell’ambiente vanno a braccetto è una buona notizia per tutti», ha spiegato l’assessore comunale Roberto D’Ottavio.

Come ha spiegato il direttore di Engie Italia, Area Lazio, Claudio Galli, gli interventi di riqualificazione energetica previsti nel progetto sono finalizzati alla cabon neutrality dei sistemi energetici, con una conseguente riduzione complessiva dei consumi energetici di oltre il 50% e un taglio di oltre 800 tonnellate di emissioni di CO2 all’anno in atmosfera. Un quantitativo equivalente a quello prodotto da 770 auto.

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