Futuro

Una pillola anticoncezionale per gli uomini? Forse ci siamo

Dopo anni di studi e numerosi tentativi, l’Università del Minnesota potrebbe dare il via a fine anno ai trial clinici per un contraccettivo non ormonale maschile sicuro ed efficace. Sui topi ha funzionato al 99%
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29 marzo 2022 Aggiornato alle 09:00

Si chiama YCT529 e promette di essere un nuovo e rivoluzionario farmaco messo a punto da un team di ricerca americano guidato dagli scienziati dell’Università del Minnesota: una pillola contraccettiva non ormonale per gli uomini. Nei topi maschi, è stata efficace al 99% nel prevenire la gravidanza senza effetti collaterali.

Somministrato per via orale ai roditori di sesso maschile per 4 settimane, il composto chimico YCT529 ha ridotto drasticamente la produzione di sperma - 6 settimane dopo aver interrotto l’ingestione della pillola, i topi hanno potuto riprendere a riprodursi. Dopo i soddisfacenti dati della ricerca preliminare presentati in occasione della conferenza primaverile dell’American Chemical Society (Acs) a San Diego, in California, i trial clinici sull’uomo potrebbe iniziare entro la fine di quest’anno. Nel caso in cui la molecola fosse sicura ed efficace, per l’approvazione da parte delle autorità regolatorie, dalla Food and Drug Administration (Fda) negli Stati Uniti e l’Agenzia Europea per i Medicinali (Ema) nel nostro Continente, potrebbero volerci circa 5 anni per la successiva commercializzazione del farmaco.

«La sicurezza è molto importante per le pillole anticoncezionali perché le persone non la prendono per una malattia, quindi sono meno tolleranti agli effetti collaterali», ha affermato Md Abdullah al Noman, lo studente del team del professor Gunga George dell’Università del Minnesota che ha presentato i risultati a San Diego. Gli scienziati dell’ateneo di Minneapolis hanno testato più di 100 molecole per identificare un farmaco candidato che prendesse di mira una proteina chiamata recettore alfa dell’acido retinoico (RAR-α). L’inibizione di questa proteina blocca infatti gli effetti dell’acido retinoico, un derivato della vitamina A che svolge un ruolo importante nello sviluppo cellulare e nella formazione degli spermatozoi. Noman e i colleghi hanno concesso in licenza il farmaco a una società privata, YourChoice Therapeutics, che ha in programma di condurre sperimentazioni umane negli Stati Uniti entro la fine dell’anno.

Nonostante già negli anni ‘30 del secolo scorso furono proposti per la prima volta gli ormoni come possibilità anticoncezionale, soltanto nel 1958 i biologi della Worcester Foundation for Biomedical Research insieme ad altre istituzioni statunitensi, sperimentarono con successo la prima pillola anticoncezionale per sole donne, che fu approvata e commercializzata negli Usa due anni dopo con il nome di Enovid - in Europa la pillola arrivò nel 1961.

«Gli scienziati hanno cercato per decenni di sviluppare un contraccettivo orale maschile efficace, ma non ci sono ancora pillole approvate sul mercato», ha precisato Noman, sottolineando che la maggior parte dei composti attualmente in fase di sperimentazione clinica agiscono su un ormone maschile, il testosterone, e sono spesso associati a diversi effetti collaterali indesiderati, come aumento di peso, depressione e aumento dei livelli di colesterolo, con conseguente aumento del rischio di malattie cardiache. Il team di scienziati punta quindi a sviluppare una pillola non ormonale per limitare al massimo gli effetti collaterali.