Bambini

Imparare divertendosi: come educare i più piccoli al rispetto dell’ambiente

In occasione della Giornata mondiale della Terra, l’associazione Selva Urbana propone consigli e attività ludiche per avvicinare i bambini ai temi della sostenibilità, della tutela delle foreste, del risparmio d’acqua e della raccolta differenziata
Credit: Craig Pattenaude 
Tempo di lettura 4 min lettura
22 aprile 2024 Aggiornato alle 16:00

Quale occasione migliore della Giornata mondiale della Terra, che si celebra oggi, per insegnare ai più piccoli il rispetto per l’ambiente?

Selva Urbana, associazione di attivisti ambientali che si impegnano volontariamente per valorizzare il territorio urbano attraverso la piantumazione di foreste, ha pensato di dispensare consigli e attività da svolgere in loro compagnia per avvicinare i bambini al mondo della sostenibilità, per fare educazione e per sensibilizzare i giovani ragazzi sulla tutela della biodiversità e sulla salvaguardia degli ecosistemi.

Come suggeriscono i volontari dell’associazione, per esempio, è possibile insegnare ai più piccoli l’importanza di proteggere gli alberi per salvaguardare la biodiversità che abita le foreste, la qualità ambientale e il benessere psico-fisico degli abitanti delle città; ma anche insegnare i bambini quali sono le professioni green: per esempio, l’ecologo che studia le specie della flora e della fauna che sono più a rischio, la guardia forestale che si occupa di tutelare i parchi e i boschi oppure l’ingegnere ambientale che partecipa alla progettazione di opere e servizi, misurando l’impatto ambientale e i potenziali danni agli ecosistemi viventi, e infine l’etologo che studia il comportamento animale. Chissà che qualcuno tra loro non si appassioni all’idea di poter fare, da grande, uno di questi mestieri.

Con un altro gioco, poi, può diventare divertente e stimolante per i più piccoli imparare a non sprecare l’acqua. In che modo? Sfidandoli a cronometrare per una settimana il tempo che impiegano per lavarsi i denti e contare, poi, quanti minuti di acqua sono stati risparmiati.

Se è vero che il divertimento non è mai troppo, gli attivisti di Selva Urbana suggeriscono allora di provare sensibilizzare i bambini sulla raccolta differenziata creando per loro sfide a suon di quiz sul corretto smistamento dei rifiuti: dall’umido alla plastica, passando per la carta, il vetro e i metalli.

Sfruttando sempre il gioco come strumento educativo, insieme a Mission Bambini l’associazione ha progettato PiantaLÀ, un gioco da tavolo con l’obiettivo di formare piccoli attivisti ambientali apprendendo tematiche legate alla sostenibilità e al cambiamento climatico. PiantaLÀ, che è stato inizialmente sviluppato per la città di Milano e poi prodotto anche per le città di Bologna e di Torino, è indirizzato alle classi terze/quarte/quinte delle scuole primarie e si concentra sulla tematica delle aree verdi e della loro importanza, incoraggiando conoscenza e coscienza ecologica, stili di vita sostenibili e attivismo ambientale.

Mentre i più piccoli imparano divertendosi, c’è posto per qualche consiglio anche per le mamme e i papà: per esempio, piccole gite fuori porta per portare i bambini e i ragazzi a qualche evento di piantumazione possono essere occasioni stimolanti; inoltre, nelle settimane successive, potranno assistere alla crescita degli alberi e delle foreste urbane che hanno piantato!

Anche leggere insieme storie di persone che, in ogni angolo del mondo, hanno fatto qualcosa per salvare il Pianeta e scoprire quanto la natura a cui apparteniamo sia in grado di sorprenderci e di accoglierci può essere fonte di ispirazione per le generazioni future che da queste storie possono imparare e prendere spunti per le proprie piccole, grandi, azioni quotidiane.

A questo proposito, Selva Urbana ha ideato Narrazione ecologia, un laboratorio di introduzione narrativa nel quale delle educatrici leggono ai bambini storie affascinanti legate agli ecosistemi per stimolare nei bambini l’empatia verso il mondo naturale, l’immaginazione e le idee, la voglia di leggere e la curiosità.

Leggi anche
Televisione
di Maria Lucia Tangorra 4 min lettura