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Dubai: più fontane potabili e 18 milioni di bottiglie in plastica in meno

Con il progetto Dubai Can, la città degli Emirati Arabi mira a diventare una destinazione leader in ambito sostenibile, riducendo la plastica e adottando soluzioni green per proteggere oceani, fauna e paesaggi
Credit: Ahmed Zaki  

Tempo di lettura 4 min lettura
3 aprile 2024 Aggiornato alle 19:00

La città di Dubai intende diventare un esempio positivo di destinazione turistica sostenibile.

Per farlo, ha adottato una serie di iniziative che consentiranno all’emirato di raggiungere l’impegno fissato per allinearsi agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite e gli obiettivi Net Zero 2050 degli Eau.

Tra tutte, ce n’è una che ha riscosso, finora, il maggior successo.

È partita il 15 febbraio 2022 da una volontà di Sheikh Hamdan bin Mohammed bin Rashid Al Maktoum, Principe della Corona di Dubai, Principe Ereditario di Dubai e Presidente del Consiglio Esecutivo di Dubai, ed è l’iniziativa Dubai Can, un progetto che mira a ridurre i rifiuti di bottiglie di plastica monouso in città, incoraggiando turisti e residenti a utilizzare le borracce ricaricabili che possono essere riempite presso le 50 fontane gratuite, sicure e potabili installate in tutta la città di Dubai, compresi parchi e destinazioni turistiche più frequentate.

Tutte le stazioni d’acqua della città garantiscono i più alti standard di igiene e rispettano rigorosamente le normative municipali, sanitarie e federali. Le fontane forniscono acqua potabile pulita e sicura, mantenuta a una temperatura di 10 °C e testata in conformità agli standard Dewa, Gcc e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Se da un lato sappiamo che un residente negli Emirati Arabi Uniti utilizza in media 450 bottiglie d’acqua di plastica in un anno - che si traduce in un totale di 4 miliardi di bottiglie di plastica utilizzate ogni anno in tutto il Paese – dall’altro, ciò che sappiamo dai primi dati sul progetto è che con Dubai Can, che dà la possibilità a residenti e visitatori di contribuire attivamente alla costruzione di un futuro più sostenibile salvaguardando l’ambiente, nell’arco dei primi 100 giorni dal lancio, era già stato possibile ridurre l’uso di plastica equivalente a 1.077.474 bottiglie d’acqua e, parallelamente, erano stati consumati oltre 538.700 litri d’acqua erogandoli direttamente dalle fontane distribuite in tutta la città.

Oggi, a distanza di soli 2 anni, gli stessi dati sono ancora più straordinari: sono state eliminate ben 18 milioni di bottigliette di plastica monouso da 500 ml e sono stati erogati oltre 9 milioni di litri di acqua in borracce riutilizzabili.

Il progetto è stato finora accolto con entusiasmo dai residenti e dai visitatori, riscuotendo un successo inaspettato, destinato a crescere con i nuovi investimenti riservati al settore della sostenibilità: nel 2024, infatti, l’iniziativa intende espandersi ulteriormente con l’installazione di altre 30 fontane d’acqua entro fine dicembre, distribuite in vari luoghi d’aggregazione della città.

Riducendo i rifiuti di plastica, Dubai sarà in grado di proteggere in maniera efficiente gli ambienti oceanici, la fauna selvatica del territorio e la bellezza dei paesaggi naturali e di promuovere uno stile di vita più sano tra i cittadini.

«Dubai Can ha guidato i cambiamenti comportamentali necessari per affrontare le sfide ambientali», ha affermato Yousuf Lootah, Acting ceo di Corporate Strategy and Performance Sector, Dubai Department of Economy and Tourism. «Faremo in modo che l’iniziativa continui a incoraggiare residenti e visitatori ad adottare pratiche e scelte di vita più ecologiche, in linea con gli obiettivi dell’Agenda Economica di Dubai, D33, che mira a consolidare la posizione di Dubai tra le prime tre città globali per affari e svago nel decennio successivo».

Mentre l’iniziativa Dubai Can continuerà la sua mission di sensibilizzazione contro lo spreco della plastica monouso, a favore di una vision più green ed ecosostenibile, la città degli Emirati Arabi ha già lanciato un nuovo progetto di sostenibilità: il Dubai Reef, uno dei più grandi progetti di sviluppo di barriere coralline marine al mondo con l’obiettivo di incrementare le risorse ittiche, sostenere la pesca sostenibile e migliorare la sicurezza alimentare, senza tralasciare l’impegno per ridurre le emissioni di carbonio e aumentare la biodiversità marina.

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