Il carrello della spesa è sempre più sostenibile
A cosa pensano gli italiani quando devono riempire il carrello della spesa?
Soprattutto a trovare prodotti di qualità al giusto prezzo - il 51% dei consumatori -, senza dimenticare l’attenzione alla sostenibilità mentre si assiste una crescente rinuncia a ciò che potrebbe risultare superfluo.
Queste tendenze si stanno consolidando sempre più. Lo dice l’ultimo report Eletto Prodotto dell’Anno - arrivato alla 19esima edizione e presente in 40 Paesi - che, tenendo conto dei problemi correlati all’inflazione e alle gravi incertezze internazionali, sottolinea come 9 consumatori su 10 cerchino un’offerta che segua il più possibile le logiche Esg (Environmental, Social, Governance).
La ricerca, realizzata per il Premio dall’Istituto Circana, è importante e rappresentativa della popolazione italiana perché analizza una grossa fetta di mercato, coinvolgendo addirittura 12.000 persone.
A sorprendere sono innanzitutto i numeri relativi proprio alla sostenibilità, se è vero che addirittura il 90% dei consumatori del Belpaese ritiene che i prodotti debbano essere realizzati in maniera socialmente responsabile, con un approfondito occhio di riguardo al packaging e ai processi produttivi, nell’ottica di una sempre maggiore riduzione degli sprechi.
Secondo Simonetta Flores, fondatrice e amministratrice delegata di Eletto Prodotto dell’Anno in Italia, i cittadini apprezzano le aziende capaci di introdurre materiali riciclabili nella loro produzione o di limitare l’uso della plastica.
Il premio consente di individuare i prodotti e i servizi eletti attraverso il suo riconoscibile logo bianco e rosso, che le imprese possono decidere di sfoggiare nelle proprie attività di comunicazione e promozione sul mercato come testimonianza di innovazione, anche con l’obiettivo di dare maggiore prestigio alla reputazione del marchio.
D’altra parte l’89% dei consumatori italiani conosce Eletto Prodotto dell’Anno, secondo gli ultimi dati raccolti dall’indagine, e l’85% si fida dei prodotti e dei servizi che espongono il logo.
La fascia di popolazione più propensa a sperimentare nuovi prodotti e servizi è quella tra i 25 e i 50 anni d’età (l’85%), con una leggera maggioranza della quota femminile, nonostante una lieve flessione rispetto all’anno precedente proprio a causa del rallentamento generale dell’economia e delle tensioni geopolitiche globali.
Anche per queste ragioni, nella ricerca e nell’acquisto di nuovi prodotti tramite internet, la quota per esempio diminuisce dal 72% al 69%. I consumatori più attivi sul web naturalmente sono i giovani, dai 15 ai 34 anni (73%), che amano osservare il design, l’estetica e le recensioni di ciò che acquistano. C’è però anche un 34% che lamenta la mancanza complessiva di un numero adeguato di novità sul mercato.
Tra le caratteristiche più gettonate, i prodotti da mettere nel carrello della spesa devono essere semplici da usare (43%), sicuri (42%), innovativi (38%), prodotti in Italia (33%), attenti al benessere personale (31%). Gli articoli possono anche avere un prezzo più elevato se sono davvero in grado di offrire vantaggi concreti (32%). I consigli degli influencer infine si fermano al 31%.