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Sonno: documentari e serie da vedere per capirci di più

In occasione della Giornata Mondiale del Sonno, celebrata alcuni giorni fa, ecco qualche consiglio di visione per approfondire meglio un tema importantissimo per il benessere personale
Credit: Ketut Subiyanto

Il 15 marzo è stata la Giornata Mondiale del Sonno e per celebrarla abbiamo selezionato tre documentari/serie tv che danno la possibilità di sviscerarne gli aspetti più importanti: dal funzionamento della mente alle neuroscienze, fino ai sogni e all’inconscio, così da capire meglio perché riposare bene è fondamentale e come riuscirci.

Neuroscienze: che succede all’inconscio?, disponibile su Arte-tv (2023, 27 min.)

In questo documentario tre professioniste del settore, Nawal Abboub, neuroscienziata e insegnante all’Ecole Normale Superieure, Gabriela Perez Acevedo, fondatrice del Child Parent Interregulatory Method e Cristiana Fanelli, psicoanalista e formatrice di psicoterapeuti, membro dell’Associazione Lacaniana Internazionale, vengono intervistate parallelamente per approfondire le modalità attraverso cui lavora sulla mente ogni disciplina da loro trattata.

Come afferma la psicoanalista, la differenza sostanziale tra le tre è che mentre le prime due hanno bisogno di percentuali, la psicoanalisi non si basa su un calcolo ed è proprio la sua incalcolabilità che permette alla persona alla scoperta di sé di darsi tempo, quel tempo che la rende umana. Come avviene nel caso dei sogni.

Il documentario si pone come un ponte che riesce ad avvalorare la posizione di ognuna delle intervistate, promuovendo la ricchezza delle materie trattate e mostrando come tutte le professioniste cerchino di trovare le migliori soluzioni per la mente umana, mettendo al centro la persona.

La mente in poche parole, disponibile su Netflix (2019 - 2021, due stagioni da cinque episodi l’una)

Netflix attraverso questa serie, spin-off della precedente In poche parole (2018) confeziona un prodotto adatto a un pubblico variegato, riuscendo a spiegare concetti complessi in modo sintetico e comprensibile.

Attraverso la voce narrante di Emma Stone nella prima stagione e quella di Julienne Moore nella seconda, vengono analizzate dieci differenti tematiche che hanno come filo rosso che le unisce la mente.

Gli argomenti trattai sono la memoria, i sogni, l’ansia, la consapevolezza, le sostanze psichedeliche, la concentrazione, il cervello degli adolescenti, la personalità, la creatività e il lavaggio del cervello.

Ogni episodio ha la particolarità di trattare l’argomento preso in considerazione rileggendo in chiave moderna elementi storici. Quello relativo ai sogni, a esempio, si apre con un excursus storico dove viene analizzato il significato dei sogni nelle diverse epoche, per poi passare per la guida di Artemidoro di Daldi e arrivare a fine Ottocento alle opere del neuroscienziato Santiago Ramòn y Cajal e degli psicoanalisti Sigmund Freud e Carl Gustav Jung.

Le guide di Headspace: il sonno, disponibile su Netflix (2021, 7 episodi)

La voce della doppiatrice Lorena Bertini sostituisce nella versione italiana quella dell’insegnante di Mindfulness Eve Lewis Prieto, accompagnando il pubblico attraverso sette episodi che conciliano la teoria con la pratica del sonno.

Gli obiettivi della serie sono valorizzare la teoria che il benessere individuale sia strettamente correlato col sonno e approfondire i temi principali legati a esso. Ogni episodio è suddiviso in una prima parte esplicativa e in una seconda che aiuta lo spettatore ad addormentarsi attraverso esercizi di mindfulness.

Le tematiche principali sono i miti legati al sonno, gli effetti dei dispositivi elettronici sulla fase di addormentamento, il sogno e la capacità di ricordarlo, la relazione tra il sonno e lo stress, l’azione negativa e la dipendenza dai sonniferi, il ruolo di fattori come genetica, ansia, depressione, eventi traumatici e stress sull’insonnia, il ritmo del sonno idealizzato e quello individuale.

La serie ha il merito di guidare lo spettatore attraverso varie tappe che lo rendano consapevole della possibilità di guidare e di regolare il proprio ritmo circadiano con un costante esercizio.

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