Ambiente

Hai appena vissuto il febbraio più caldo di sempre

Se il 2023 si è affermato come l’anno più bollente della storia, il 2024 non sembra voler migliorare la situazione, con una raffica di record negativi. Lo raccontano i dati del servizio europeo di monitoraggio climatico Copernicus
Credit: Jens Büttner/dpa  

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11 marzo 2024 Aggiornato alle 13:00

Una serie di primati negativi uno dopo l’altro. Quello trascorso da poco è stato il febbraio più caldo mai registrato a livello globale: si tratta del nono record consecutivo di questa tipologia. A confermarlo sono i dati del servizio europeo di monitoraggio climatico Copernicus.

La temperatura media dell’aria superficiale è stata di 13,54 °C. Siamo 0,81 °C al di sopra delle medie registrate dallo stesso mese tra il 1991 e il 2020 ma siamo anche a 0,12 °C oltre la temperatura del precedente febbraio più caldo, quello del 2016.

Inoltre il mese è stato di 1,77 °C più caldo rispetto alla stima della media di febbraio per il periodo preindustriale 1850-1900, un arco di tempo che fa da punto di riferimento per le rilevazioni scientifiche.

Come se non bastasse la temperatura media globale degli ultimi dodici mesi considerati, da marzo 2023 a febbraio 2024, è la più alta mai registrata: è di 0,68 °C al di sopra della media di questi trent’anni e di 1,56 °C al di sopra della media preindustriale.

Un ulteriore campanello d’allarme riguarda la temperatura media globale giornaliera: è stata eccezionalmente alta durante la prima metà del mese, raggiungendo addirittura i 2 °C al di sopra dei livelli 1850-1900 per quattro giorni consecutivi tra l’8 e l’11 febbraio.

Posizionando la lente d’ingrandimento sul Vecchio Continente, si scopre che le temperature europee nel febbraio 2024 sono state di 3,30 °C al di sopra della media dello stesso mese tra il 1991 e il 2020.

Nella parte centrale e orientale dell’area, in particolare, si sono riscontrate temperature molto superiori rispetto alle soglie abituali.

Al di fuori dell’Europa, le temperature sono state superiori alla media nella Siberia settentrionale, nel Nord America centrale e nord-occidentale, nella maggior parte del Sud America, in tutta l’Africa e nell’Australia occidentale.

Poi ci sono le temperature marine, che non destano certo meno preoccupazioni. Quella media globale della superficie del mare (SST) per febbraio 2024 è stata di 21,06 °C: è la più alta prendendo come termine di paragone qualsiasi mese del set di dati ed è al di sopra del precedente record di agosto 2023 (20,98 °C), che era stato registrato comprensibilmente in piena estate.

E non finisce qui. La media giornaliera ha raggiunto un nuovo massimo assoluto di 21,09 °C alla fine del mese. Nel frattempo El Niño ha continuato a indebolirsi nel Pacifico equatoriale, ma le temperature dell’aria marina in generale sono rimaste a un livello insolitamente alto.

Questo fenomeno climatico periodico, unito agli effetti sempre più dirompenti del riscaldamento globale, ha causato danni in tutto il mondo, tra incendi e inondazioni. I problemi si sono fatti sentire moltissimo in Sud America, dove le difficoltà sono continuate in queste settimane.

Nel complesso tutte queste informazioni allarmanti arrivano dopo che gennaio 2024 era già stato il più caldo mai registrato, mentre il 2023 è stato l’anno più caldo di sempre, con la Terra che è risultata di 1,48°C più calda rispetto al periodo pre-industriale.

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