Culture

Le avventure della veterinaria notturna che gira il mondo

Nel suo libro, Salvare gli animali, a metà strada tra memoir e saggio, Giulia Corsini spiega nodi e paradossi del rapporto tra umani e animali, sfatandone i miti attraverso la scienza
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17 marzo 2024 Aggiornato alle 13:00

Giulia Corsini è un’italiana che fa “la veterinaria d’emergenza della notte” in un ospedale vicino Cambridge. I suoi turni di lavoro le permettono di usufruire di diversi giorni di riposo, che lei ha deciso di trascorrere andando a trovare colleghi e scienziati in giro per l’Italia e l’Europa, per capire cosa ci spinge a salvare gli animali.

Queste ultime tre parole, che tanti bambini sognano di mettere in pratica da grandi, danno il titolo al suo libro scritto per la casa editrice Utet, dal sottotitolo esplicativo: “Il viaggio di una veterinaria per decifrare il mistero del rapporto uomo-animale”.

Grazie alla sua professione l’autrice negli anni ha scoperto tante curiosità, che trasmette ora ai lettori. Tra le pagine del libro si scopre a esempio che a Natale i pazienti a quattro zampe amano fare ingestione di cioccolato, dolcetti, focaccine e uvetta, i cui effetti sono ancora imprevedibili e in parte sconosciuti. Inoltre, se in inverno non è così raro che a cani e gatti capiti di leccare il liquido antigelo, in estate è un grande classico trovare fastidiosi forasacchi e spighette infilzati nei punti più impensabili del proprio animale domestico.

Ma queste sono solo alcune pillole disseminate lungo il percorso letterario, tra il racconto di un caso seguito in clinica e l’altro, tra una visita da fare e una decisione da prendere che fa la differenza in merito al destino di pazienti e padroni.

Giardini zoologici, riserve naturali, parchi cittadini: sono tanti i luoghi che l’autrice attraversa tra una pagine e l’altra con la sua esperienza in medicina, chirurgia e terapia intensiva veterinaria, con il suo amore per la scienza e con la passione per il debunking scientifico.

Sfatare miti sul mondo animale, infatti, è una delle missioni che le viene spontaneo portare avanti, anche in veste di collaboratrice del blog Pro-Test Italia e della realtà Italia unita per la corretta informazione scientifica.

Tra i temi trattati, uno dei più attuali è il rapporto tra gli esseri umani e gli animali da compagnia, che impone una domanda cruciale: se tenere in casa cani e gatti cambia drasticamente le loro abitudini, magari mutilandone l’indole, gli si sta facendo del bene o del male?

Una parte importante del testo approfondisce poi il contesto dei circhi, illustrando le motivazioni per cui non è così scontato che siano luoghi negativi per gli animali, sul piano della salute, della forma fisica e degli stimoli che ricevono per affrontare le giornate. Insomma, la tesi di Giulia Corsino è che bisognerebbe valutare caso per caso evitando, come spesso accade, che queste discussioni e le ipotesi di chiusura di circhi e zoo vengono strumentalizzate per altri fini.

Il volume è inoltre un campionario di creature stupefacenti: si incontrano l’intelligenza dei ratti, la capacità di contare delle api, la vanità di due sorelle di orango che ammirano fotografie su uno smartphone, l’innamoramento di un pettirosso canterino per la luce artificiale di un lampione e molto altro.

Uno dei punti forti del testo risiede nell’abilità di coniugare l’accattivante tono personale da memoir, il fascino della letteratura di viaggio e il rigore tecnico del saggio. Il libro parla infatti al lettore con una voce colloquiale, spiegando con calma e pacata simpatia teorie anche complesse.

Le pagine sanno chiacchierare in maniera più che interessante quindi, sebbene a Giulia Corsini non piaccia fare “small talks” nella vita vera né tra un turno di lavoro e l’altro.

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