Culture

“Victoires de la musique classique”: le donne trionfano

Quest’anno, durante l’evento in cui vengono riconosciute le eccellenze delle musica classica francese è stato sottolineato il tema della pace. Tra le artiste premiate, la direttrice d’orchestra Marie Jacquot
Credit: Facebook.com/ Marie Jacquot  

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8 marzo 2024 Aggiornato alle 08:00

Lo scorso 29 febbraio al Teatro Le Corum di Montpellier, in Francia, si è tenuta la 31° edizione di Victoires de la Musique Classique: un evento annuale in cui vengono conferiti dei premi alle eccellenze delle musica classica, fondato nel 1986.

La musica, in particolare quella classica, è stata spesso promotrice del tema della pace e in questa serata si è voluto rimarcare più che mai la forza e l’attualità di questa liaison.

Ha colpito molto, infatti, l’esibizione della pianista ucraina Anna Fedorova che ha eseguito Secondo Concerto per Pianoforte del compositore e pianista russo Rachmaninov. La performance del violoncellista britannico Sheku Kanneh-Mason, che ha interpretato il pacifista Canto degli uccelli di Pablo Casals, non è stata meno emozionante.

Questa 31° edizione è stata corredata anche da diversi ospiti illustri che hanno contribuito a far brillare ulteriormente la musica lirica.

Si sono esibiti il tenore samoano Pene Pati, che ha interpretato La Danza di Rossini, e il soprano americano Rachel Willis-Sorensen in Vissi d’arte tratto dalla Tosca di Puccini.

Il risultato è stato un enorme successo in termini di share, ma soprattutto un tripudio di talenti che ha offerto al pubblico una finestra sulla musica classica e sul canto lirico in una versione inedita, più vicina a tutti.

Certamente è risultata vincente la decisione di trasmettere l’evento in diretta sul canale nazionale France 3 e anche su France Musique, così come la scelta di aprire la serata con La gazza ladra di Rossini accompagnata dalla coreografia firmata Mehdi Kerkouche, una fusion perfetta di musica classica, contemporanea, hip-hop, krump e breakdance.

Tra coloro che si sono avvicendati sul palco di Montpellier per ritirare il riconoscimento del loro talento ci sono la direttrice d’orchestra Marie Jacquot, la compositrice Florentine Mulsant, la cantante Juliette Mey e la musicista Salomé Gasselin, che suona viola da gamba.

Insomma, una rosa di premiazioni che ha visto protagoniste vincenti le donne.

Marie Jacquot ha ritirato il premio “rivelazione direttrice d’orchestra”.

Questa premiazione ha nuovamente ribadito il grande talento già dimostrato e riconosciuto. Infatti, dallo scorso anno Jacquot è direttrice ospite principale dei Wiener Symphoniker con i quali si è esibita al Festival di Bregenz di Vienna e al Musikverein sempre a Vienna.

E tra pochi mesi assumerà la carica di direttrice principale del Teatro Reale Danese di Copenaghen.

Florentine Mulsant, che è stata premiata per la categoria compositori, è una grande artista con formazione tutta parigina, prima al Conservatorio di Parigi e poi presso la Schola Cantorum, un conservatorio privato della capitale francese dove vinse il suo primo premio come compositrice di musica classica nel 1987.

La mezzo soprano Juliette Mey è stata insignita del premio “rivelazione della musica lirica”.

Grande soddisfazione e motivo di orgoglio per la sua città natale, Tolosa, nonché per la giovane artista che ha iniziato gli studi lirici proprio nel conservatorio della sua città per poi entrare nella classe di Léa Pasquel al CRR di Montpellier. Oggi studia al Conservatoire National Supérieur de Musique et de Danse di Parigi.

Salomé Gasselin, viola da gamba, è stata premiata come migliore solista strumentale dell’anno.

Questo non è il suo primo riconoscimento importante: nel 2018 ha vinto il secondo premio al Concorso internazionale di viola da gamba di Köthen, in Germania e ha ricevuto altri premi per le performance con il Goldfinch Ensemble, gruppo fondato nel 2014 e composto da 4 virtuosi musicisti classici.

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