Futuro

Entro 20 anni, i Millennials diventeranno la generazione più ricca della storia

I nati tra il 1981 e il 1996 sono destinati a ereditare dalle generazioni passate grossi patrimoni: solo in Usa si prevede uno spostamento di 90.000 miliardi di dollari
Credit: Gilbert Anthony  

Tempo di lettura 4 min lettura
5 aprile 2024 Aggiornato alle 10:00

I Millennials sono pronti a diventare la generazione più ricca della storia.

Altrimenti conosciuti come parte della Generazione Y, quella dei nati tra il 1981 e il 1996, i Millennials sono conosciuti per spese frivole ed esagerate, come scrive The Guardian, ma qualcosa sta per cambiare.

Nell’arco di uno o due decenni al massimo, beneficeranno di un guadagno considerevole, come emerge da uno studio condotto dall’agenzia immobiliare Knight Frank, secondo cui: “Nel corso dei prossimi dieci anni circa, si verificherà un massiccio trasferimento di ricchezza e beni mentre la generazione silenziosa e i baby boomer cederanno le redini ai millennial. Lo spostamento vedrà 90.000 miliardi di dollari di beni trasferirsi tra le generazioni solo negli Stati Uniti, rendendo i Millennials benestanti la generazione più ricca della storia”.

La Generazione Silenziosa, che comprende gli individui nati tra il 1928 e il 1945, e i Baby Boomer, che raggruppa chi è nato tra il 1946 e il 1964, rappresentano, assieme alla Generazione X (1965-1980), rispettivamente i nonni e i genitori di questa fortunata generazione, che si appresta a diventare la più ricca della storia, con un patrimonio pari a 90.000 miliardi di dollari solo negli Usa.

Ma cosa cambia davvero? Perché tale trasformazione avviene in questo preciso momento storico e ha come protagonisti i Millennials?

Come spiega lo studio, in realtà, a mutare non è l’ammontare di ricchezza aggiuntiva quanto piuttosto il modo in cui questa stessa viene utilizzata.

In un contesto di enormi cambiamenti epocali ciò che influisce davvero è la differenza di prospettive tra le generazioni più giovani e quelle più anziane. I Millennials hanno dovuto affrontare difficoltà quali la Brexit, la pandemia da Covid-19, la guerra tra Russia e Ucraina, con la conseguente crisi energetica, e quella tra Israele e Hamas. Tutti questi shock non hanno fatto altro che alterare gli equilibri economici, geopolitici, sociali e lavorativi di cui i Millennials, trovandosi pienamente coinvolti, hanno risentito con grande impatto.

Il tutto si può tradurre in un’unica emblematica frase, quale la “crisi del costo della vita”, che ha portato molti Millennials a non potersi permettere alcun tipo di risparmio con il loro stipendio che, a stento, ha consentito loro di vivere mese per mese.

Questo dato contrasta più di ogni altra cosa quell’immagine stereotipata che vede i Millennials come soliti a spese sconsiderate o fruitori di beni di lusso dalle immodiche cifre di acquisto.

Cambieranno, tra le altre cose, le dinamiche di investimento in termini di una forte rivalutazione di strategie di marketing. Il capitale verrà reindirizzato, a esempio, verso il cambiamento climatico: “Osservando esclusivamente la domanda sulle emissioni di carbonio della nostra principale indagine sugli atteggiamenti dei soggetti facoltosi e dei loro consulenti, come approfondisce Knight Frank, i Millennials sembrano aver colto il messaggio quando si tratta di tagliare i consumi: l’80% degli uomini e il 79% delle donne intervistate afferma che stanno provando a ridurre la loro impronta di carbonio. I boomer maschi hanno un punto di vista diverso, con solo il 59% che cerca di ridurre il proprio impatto, ben al di sotto delle loro coetanee (67%)”.

A sostenere tale dato è Liam Bailey, responsabile globale della ricerca di Knight Frank, che sottolinea una dinamica precisa e interessante.

Il nuovo indirizzo che i Millennials daranno al capitale è, in larga parte, in direzione contraria a quanto hanno fatto le generazioni precedenti.

Per rendere proficua la ricchezza che da queste generazioni si erediterà, bisogna puntare a mercati sostenibili strizzando l’occhio alla riduzione di emissioni da CO2 e a nuove sperimentazioni per la salvaguardia del Pianeta.

In più, seguendo la Next Generation Survey di Knight Frank, il 75% dei Millennials più ricchi prevede una crescita del proprio patrimonio nei prossimi 12 mesi dovuta alle politiche di contenimento dell’inflazione da parte delle banche centrali, a loro detta ben riuscite, e a un naturale processo di disinflazione.

Parole chiavi di questo trasferimento di ricchezza sono, quindi, sostenibilità, eredità e passaggio generazionale.

Proprio loro, i nati tra il 1981 e il 1996, che hanno vissuto momenti storici non facili si preparano a un momento di gloria e fortuna.

Basterà, infatti, attendere non oltre 20 anni per acclamare i Millennials come generazione più ricca della storia.

Leggi anche
Lavoro
di Claudia Gioacchini 4 min lettura
Giovani
di Costanza Giannelli 3 min lettura