Economia

Lavoro: quali sono le priorità dei Millennials?

L’analisi di Great place to work ha analizzato 117 aziende con almeno 20 collaboratori della Generazione Y. Tra i temi più importanti: equità e princìpi etici. Cresce l’insoddisfazione per la retribuzione
Credit: Vjapratama  

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11 dicembre 2023 Aggiornato alle 14:00

Con il passare del tempo, il mondo del lavoro è evoluto. E sono cambiate anche le priorità dei lavoratori, anche perché piano piano ci si avvicina a un ricambio generazionale, con il passaggio dalla cosiddetta Generazione X alla Generazione Y.

Per avere un quadro dettagliato sulle priorità nel mondo del lavoro della Generazione Y, si può far riferimento all’analisi Best workplaces for millennials realizzata da Great place to work.

Si tratta di una ricerca condotta su 117 organizzazioni (composte da almeno 20 collaboratori nati tra il 1981 e il 1997) con l’obiettivo di identificare le 20 aziende considerate di eccellenza secondo l’opinione dei Millennials nel 2023.

All’interno della ricerca, viene fornito un confronto tra le diverse generazioni attive nel mondo del lavoro.

I Baby boomers sono coloro che sono nati tra il 1946 e il 1964, attualmente sono 4,5 milioni in Italia ancora attivi a livello lavorativo, abituati a orari di lavoro estenuanti e cresciuti nell’ottimismo del boom economico del dopo guerra; alla Generazione X appartengono coloro che sono nati tra il 1965 e il 1980, a livello numerico sono sicuramente inferiori rispetto alla generazione precedente ma risultano essere più attenti all’equilibrio tra vita sociale e vita lavorativa.

Troviamo poi la Generazione Y (o Millennials), alla quale appartengono i nati tra il 1981 e il 1997: rappresentano una generazione a cavallo tra l’era analogica e l’era digitale, sono molto più preparati scolasticamente e aspirano a rapidi avanzamenti di carriera. Alla fine, troviamo la Generazione Z, ovvero coloro che sono nati tra il 1998 e il 2012: nativi digitali, aperti alla diversità e interessati ai diritti civili.

La ricerca si concentra soprattutto tra i Millennials, che rappresentano una generazione a metà, anche se risulta essere comunque più vicina alla Generazione Z rispetto a quella precedente, e che è sempre più numerosa all’interno delle aziende.

I criteri presi in considerazione nell’analisi sono cinque:

- credibilità, ovvero quanto le persone ritengono il management credibile (affidabile e degno di fiducia), attraverso la valutazione della sua capacità di comunicare, la competenza nella gestione del business e l’integrità dei comportamenti;

- rispetto, ovvero quanto i collaboratori si sentono rispettati dal management, attraverso la valutazione dei livelli di supporto professionale, coinvolgimento nelle decisioni e attenzione per le persone;

- equità, che misura quanto i collaboratori ritengono che le pratiche manageriali siano giuste, attraverso la valutazione dell’equità retributiva, dell’imparzialità e della giustizia percepite;

- orgoglio, che misura il senso di orgoglio dei collaboratori verso il proprio lavoro, analizzando le percezioni nei confronti del proprio contributo individuale, del team e dell’azienda;

- coesione, che rappresenta lo spirito di squadra dei collaboratori, analizzando confidenza, accoglienza delle persone e dell’ambiente di lavoro e collaborazione tra colleghi.

Dall’analisi sono emersi dati importanti: tra i principali fattori che hanno portato alla stesura della classifica delle 20 migliori aziende ci sono la percezione dell’impegno diretto dell’azienda nel migliorare l’ambiente di lavoro, il rapporto trasparente e di fiducia con il management e la possibilità di ricevere dei riconoscimenti che valorizzino l’impegno del lavoratore. Inoltre, il 93% dei Millennials delle 20 organizzazioni in classifica raccomanderebbe la propria azienda ai conoscenti, contro l’80% delle altre aziende analizzate.

Le 20 aziende in classifica sono: Bending Spoons, Skylabs Srl, Luxoft Global Operations, American Express, Storeis, Reverse SpA, Ermes Cyber Security, Nebulab, Agile Lab, Teleperformance, Thoughtworks Italia, GalileoLife, Fiscozen, Cisco Systems, Webranking, Lipari People, Vianova SpA, Hilton, Sorgenia SpA e Gruppo Unox.

Per quanto riguarda le aziende più piccole, i Millennials pongono la loro attenzione soprattutto sulla credibilità (92%), per le aziende più grandi, invece, la priorità spetta alla coesione e quindi al lavoro di squadra e allo spirito di gruppo tra colleghi.

Tra i temi più apprezzati si riscontrano i princìpi di etica e onestà, sia tra azienda e singolo sia tra i colleghi stessi. Maggiore insoddisfazione rispetto alle generazioni più mature, invece, si registra nell’ambito della retribuzione e dei benefits aziendali.

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