Diritti

Ferragnez. Cosa ci lascia il matrimonio/patrimonio di una famiglia always on?

Fedez e Chiara. La serie iniziata nel 2015 si è interrotta ieri. Aspettiamo lei da Fazio. Nel frattempo su Instagram, un mortorio

Credit: Atilano Garcia/SOPA Images via ZUMA Press Wire  

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23 febbraio 2024 Aggiornato alle 09:30

Lei con gli amici in una ravioleria del centro, lui abbarbicato a Donatella Versace alle sfilate milanesi. Che sia questa l’immagine che più ci rimarrà impressa della crisi vera o presunta o furbacchiona dei Ferragnez forse ora Ferragn-ex (rubo un meme dei tanti)?

Lui ha lasciato il mega-attico, lei si accomoderà da Fabio Fazio a Che tempo che fa e a noi toccherà aspettare fino al 2 marzo, così intanto si testa un po’ la reazione del Paese e si affinano le strategie di comunicazione, sperando che non siano le stesse del baloccogate.

A giudicare dai commenti acidi sui social nessuno crede allo scoppio della coppia Chiara-Fedez e forse le ultime romantiche sulla Terra siamo rimaste io e la direttrice della Svolta Cristina: appena uscita la notizia ci siamo scambiate un paio di whatsapp melensi teorizzando la fine del loro amore per incapacità di reggere gli urti della vita…

Per fortuna ci è bastato uno scroll su X per capire che nessuno in questa strana Italia (ben poco “cara”) crede più alla favole perché è più divertente demolirle, soprattutto se chi butti giù dalla torre sono due trentenni straricchi, strabelli, strafollowerati il cui mito hai contribuito ad alimentare a furia di like e cuoricini, finché ti sei scocciato.

Nel lontano 1974 l’artista Marina Abramovic mise in scena alla Galleria Morra di Napoli la performance Rhythm 0: rimase seduta e impassibile per 6 ore lasciando che il pubblico facesse di lei tutto ciò che voleva.

A disposizione dei visitatori c’erano diversi strumenti affilati che potevano essere utilizzati liberamente sul suo corpo, cosa che difatti avvenne. L’esperimento dimostrava che in fondo siamo tutti un po’ aguzzini e sadici quando ci viene offerta l’occasione di infierire su qualcuno, e il gioco al massacro a cui si è sottoposta Chiara Ferragni in questi anni di più o meno real life sui social non è distante dalla performance dell’artista serba, cambia solo il contesto.

Fino a ieri tutte e tutti volevano essere Chiara Ferragni e lei ci voleva tutte e tutti, non per affetto ma perché il suo business imprenditoriale era questo e noi lo sapevamo bene.

Abbiamo spiato nella sua vita senza la scomodità di dover mettere l’occhio nel buco della serratura e il suo Truman Show aveva anche il pregio di non essere perfetto: i sensi di colpa da working mum, la terapia di coppia, il marito che bacia Rosa Chemical a Sanremo, le lacrime del pandoro… Problemucci che con un bell’attico nuovo a City Life sembravano superati.

E invece eccoci qui: lui a Miami, lei già ad annoiarsi a casa da sola coi bimbi in versione single di ritorno, e ancora una volta i fari sono accesi su di lei, sui suoi presunti errori, sulla fede(z) che non c’è più al suo dito, sulle canzoni di Beyoncé per rafforzare il suo self power etc etc. Lui se ne va - forse eh - e giù tutti a commentare solo Chiara che magari ora cambia pure colore di capelli e adesso si capisce il perché. E hai voglia a dire basta col patriarcato interiorizzato.

In quel poco di psicologia spicciola che la vita ci insegna a furia di tirarci un po’ di mazzate, quando ti infili in un vortice di casini è perché non riesci a prendere razionalmente la stessa decisione verso la quale quei guai ti portano forzatamente.

Tradotto: potrebbe anche essere che la separazione dei Ferragnez fosse nell’aria da tempo, cosa che il loro reality su Netflix aveva più o meno fatto intendere, ma non ci fossero il coraggio o le condizioni o l’occasione d’oro per farlo. D’altronde, mi disse una volta un tizio, le coppie mica stanno insieme solo per amore. C’è anche il mutuo cointestato da pagare.

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