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NERD?: il progetto firmato IBM per l’inclusione femminile nel mondo digitale

Arrivato alla sua 12esima edizione ha come obiettivo quello di favorire l’avvicinamento delle studentesse alle materie Stem e ridurre lo skill gap
Credit: Anna Shvets
Tempo di lettura 4 min lettura
25 febbraio 2024 Aggiornato alle 20:00

Il digitale non ha genere: è questo il messaggio che Nerd? (Non è roba x donne?) porta avanti con determinazione dal 2012.

Ideato e guidato da IBM, il progetto, ora diventato parte integrale dell’iniziativa internazionale IBM SkillsBuild for Girls, cerca di avvicinare le giovani alle materie Stem attraverso un approccio pratico e coinvolgente.

Con più di 5000 studentesse delle scuole superiori pronte a partecipare, questa 12ª edizione si pone l’ambizioso obiettivo di stimolare l’interesse delle ragazze per le discipline digitali, incoraggiandole a sviluppare progetti innovativi in linea con i 17 obiettivi dell’Agenda Onu 2030.

In quest’ottica, IBM ha ben colto l’importanza di intervenire sul fronte dell’inclusione digitale sin dai primi anni di scuola: secondo i dati del Ministero dell’Istruzione e del Merito, il 65% dei bambini di oggi intraprenderà professioni che attualmente non esistono, la maggior parte delle quali saranno nell’ambito digitale e tecnologico. E, in questo scenario, i laureati nelle materie tecniche e scientifiche - soprattutto donne - sono ancora troppo pochi.

Secondo l’ultimo rapporto Istat sull’istruzione e sui ritorni occupazionali, solo il 16% delle donne tra i 25 e i 34 anni ha conseguito una laurea in materie Stem rispetto al 34,5% dei coetanei maschi: dunque, promuovere l’uguaglianza di genere diventa non solo un imperativo morale, ma anche un obiettivo strategico per favorire la crescita economica e il benessere sociale.

«IBM ha un impegno di lunga data nell’inclusione di tutti i talenti disponibili. Questo assume un valore ancora maggiore nell’era dell’intelligenza artificiale, che apre nuove opportunità professionali e di collaborazione tra uomo e macchina a coloro che dispongono di un’adeguata preparazione tecnologica, qualunque sia l’ambito di lavoro» racconta Stefano Rabattoni, presidente e amministratore delegato di IBM Italia.

NERD? è nato nel 2012 dalla collaborazione tra il dipartimento di informatica dell’Università La Sapienza di Roma e IBM, e si è evoluto nel tempo coinvolgendo 26 università su tutto il territorio nazionale.

Con oltre 40.000 studentesse e 1200 scuole superiori partecipanti nel corso dei 12 anni trascorsi, questo progetto ha fatto sì che si registrasse un aumento significativo delle iscrizioni femminili nelle facoltà Stem delle università italiane, con incrementi che vanno dal 15% al 35%, soprattutto nel Sud del Paese.

Infatti, le ragazze che hanno partecipato (e che parteciperanno) al progetto hanno avuto l’opportunità di apprendere in modo pratico e divertente attraverso incontri formativi e laboratori online, imparando a progettare e programmare app sotto la guida di alcuni esperti del settore.

Divise in gruppi di 3 o 4 ragazze, le studentesse, per questa edizione, svilupperanno un chatbot cognitivo su un tema da loro scelto, utilizzando le competenze acquisite tramite la piattaforma IBM SkillsBuild.

NERD? si concluderà poi il 28 maggio, con la premiazione nazionale, durante la quale le vincitrici avranno l’opportunità di partecipare a un workshop di 3 giorni presso le sedi di IBM o Intesa Sanpaolo, Generali e Eni, partner del progetto. «Con il progetto Stem for Girls – conclude Rebattoni – mettiamo a disposizione delle studentesse italiane la possibilità di cimentarsi con le tecnologie di ultima generazione, con l’ambizione di invogliare a intraprendere i loro studi nelle discipline Stem e contribuire alla riduzione dello skill gap di competenze digitali al femminile presente nel nostro Paese».

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