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Uk: Liz Truss torna in politica con il movimento “Pop Con”

L’ex premier britannica, rimasta in carica solo 49 giorni, tenta di nuovo la sorte con il Popular Conservatives: gruppo super conservatore anti-immigrazione che punta alle prossime elezioni
Credit: Lev Radin/ZUMA Press Wire
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5 marzo 2024 Aggiornato alle 16:00

«Non sostengo di non avere colpe in ciò che è successo, ma non mi è stata data una possibilità realistica di realizzare le mie politiche da parte di un establishment economico molto potente, insieme alla mancanza di sostegno. Entrando a Downing Street, ritenevo che il mio mandato sarebbe stato rispettato e accettato. Come mi sbagliavo».

La premier inglese con il mandato più corto della storia “is back”: il 20 ottobre 2022, dopo solo sei settimane di Governo, la conservatrice Liz Truss aveva infatti rassegnato le dimissioni schiacciata dal feeling mai nato all’interno della sua stessa maggioranza, travolta anche da un evento di portata storica. Truss è stata infatti la prima premier dall’epoca di sir Stanley Baldwin (durato in carica dal 1935-1937) a vedere alternarsi due sovrani nel Regno Unito: la regina Elisabetta II, scomparsa l’8 settembre 2022, e il suo successore re Carlo III.

Poco amata anche dalla stampa inglese, all’epoca l’Economist aveva scherzato sostenendo che il suo Governo sarebbe durato “più o meno quanto una lattuga”, e il Daily Star aveva colto la sfida, immortalando un cespo sulla scrivania di redazione per vedere se davvero avrebbe resistito più di Truss. Scommessa in parte vinta, salvo per questo ritorno sulla scena a distanza di un anno e mezzo che potrebbe riaprirle la strada per riappropriarsi di un qualche ruolo politico (al momento gode di una baby pensione da 115.000 sterline per 49 giorni di servizio).

Come riporta la Bbc, nel discorso all’Emmanuel Centre di Westminster che ha aperto la sua nuova campagna, la 48enne Liz Truss ha detto che i successivi Governi Tory non sono riusciti a difendere i valori conservatori, ha accusato alcuni di loro di preoccuparsi più di essere popolari alle cene di Londra, ha assicurato che il suo Movimento per il conservatorismo popolare - Popular Conservatives (chiamato dalla stampa Pop Con) ripristinerà la fiducia nella democrazia.

Intorno a sé l’ex premier ha radunato un collettivo di circa 50 parlamentari che però, al momento, non chiedono le dimissioni del premier Rishi Sunak. «Mi spiace che non ce la siamo presa abbastanza con la sinistra - ha detto Truss, consapevole che i laburisti sono avanti in tutti i sondaggi - E la sinistra non si accontenta di competere con noi alle urne ora, lavorano anche per prendere il controllo delle istituzioni. Lo vediamo in una grande parte dei media, lo vediamo nelle aziende, lo vediamo soprattutto negli enti parastatali e nella burocrazia governativa emersa sotto Tony Blair. Ma non abbiamo fatto abbastanza per cambiare».

Secondo Truss, “la Gran Bretagna è piena di conservatori segreti, di gente d’accordo con noi, ma che non vogliono ammetterlo. Perché pensano che non sia accettabile sul posto di lavoro, o nelle loro scuole”. Sul suo profilo X, la leader dei Pop Con ha anche annunciato l’uscita, ad aprile, del suo libro Dieci anni per salvare l’Occidente, definendolo “Una chiamata all’azione per i colleghi conservatori che condividono la mia fede nella nostra nazione e nel nostro stile di vita”.

Nella presentazione del saggio, si legge: “Truss sostiene che l’ascesa dell’autoritarismo in tutto il mondo e l’adozione di idee alla moda propagate dalla sinistra globale ci danno appena un decennio per preservare la libertà economica e culturale e le istituzioni che all’Occidente sono così care”. E promette aneddoti unici, come l’ultimo incontro con la regina Elisabetta II, le sue sfide a Vladimir Putin e Xi Jinping come ministro degli Esteri, i suoi incontri con l’amministrazione Trump come segretario al commercio e il suo sgomento per il tentativo di tradire la Brexit.

Nelle 320 pagine di memoriale, Liz Truss invoca anche un ritorno alle alleanze costruite da leader come Ronald Reagan e Margareth Thatcher, personalità che hanno vissuto in un’altra epoca “in cui i valori occidentali erano sotto assedio”. Solo se l’Occidente si impegna nuovamente a costruire sia società forti che economie forti, sostiene Truss, “possiamo garantire agli elettori una scelta libera e significativa nel loro destino”.

Per ora, il gruppo dei Pop Con ha già fatto capire a quali obiettivi punta: farsi portavoce del movimento conservatore in vista delle prossime elezioni nazionali (il Governo scadrà il 17 dicembre 2024), e premere sul Primo Ministro affinché adotti politiche di immigrazione più severe, tagli alle tasse e l’abbandono della Convenzione europea sui diritti delluomo.

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