Diritti

In viaggio con Di Maio

In queste settimane il Ministro degli Esteri ha compiuto diverse missioni in Algeria, Qatar, Congo, Angola (con tanto di mappatura sul sito della Farnesina). Scopo: diversificare l’approvvigionamento energetico e staccarsi da Mosca
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14 marzo 2022 Aggiornato alle 19:25

C’è una curiosa sezione sul sito del Ministero degli Affari Esteri italiano: si intitola In viaggio col Ministro”, e serve per rimanere aggiornati su tutte le missioni del titolare della Farnesina. Ordinaria amministrazione per qualsiasi rappresentante della diplomazia, anche se non risulta essere presente nei siti di altri Paesi, europei e non.

In effetti, nelle ultime settimane seguire gli spostamenti del Ministro Luigi Di Maio non è semplice: è impegnato in complicate trattative per l’indipendenza dal gas russo.

Dallo scoppio della guerra in Ucraina, Di Maio è volato in Algeria, Qatar, Congo, Angola. E ne dà puntualmente riscontro sui social: «Vi posso confermare, alla luce dell’incontro di oggi con il Presidente della Repubblica congolese Denis Sassou N’Guesso, che i nostri Paesi rafforzeranno la loro partnership energetica – ha scritto Luigi Di Maio sulla sua pagina Facebook il 12 marzo a margine della missione nella Repubblica del Congo - Dopo Algeria e Qatar, questa è un’altra importante notizia. Porteremo avanti nuovi progetti per diversificare l’approvvigionamento di energia. Voglio ringraziare Eni e il suo a Claudio Descalzi per l’intenso lavoro».

Accanto a Di Maio, proprio l’Ad della multinazionale italiana attiva nei settori del petrolio, del gas naturale, e dei combustili fossili, per rafforzare la cooperazione in campo energetico e implementare le forniture provenienti dal sud.

Il gas russo, a oggi, copre circa il 43% delle forniture di gas, e la possibilità di sganciarsi dalla Federazione Russa – come conseguenza dell’invasione - è stata stimata dal ministro per la Transizione Ecologica Cingolani in 24-30 mesi.

«Tutto il governo italiano è impegnato a fronteggiare gli effetti della guerra voluta da Putin, rendendo il nostro Paese sempre più autonomo dal gas russo. Mentre in Ue si discute delle nuove e fondamentali misure per mitigare gli aumenti del gas, noi andiamo avanti mettendo al primo posto la tutela di famiglie e imprese italiane. Intanto arrivano piccoli segnali dai negoziati tra Russia e Ucraina: questo ci spinge a portare avanti una soluzione diplomatica che ci possa condurre alla pace», ha continuato Di Maio sempre dai suoi canali social.

Nonostante non sia chiaro il contenuto dei “nuovi progetti” citati dal Ministro degli Esteri italiano, i risultati della missione in Qatar sembrano essere più concreti nell’iter di potenziamento della cooperazione con il Paese del Medio Oriente: l’annuncio è il risultato di un lavoro serrato del governo Draghi iniziato alla fine di dicembre 2021 con la firma di un memorandum d’intesa per il dialogo strategico tra Farnesina e il Ministero degli Esteri qatarino a Doha - già a novembre dello scorso anno il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti si era recato nella capitale. Oggi l’Italia importa il gas qatarino sulla base di un contratto a lungo termine che porta la firma di Edison e prevede il trasporto di 6,5 miliardi di metri cubi l’anno.

«Nei prossimi 2 mesi dimezzeremo la nostra dipendenza energetica dalla Russia, grazie alla disponibilità che ci hanno dato Algeria, Qatar, Repubblica del Congo e Angola nell’aumentare le forniture», ha detto il ministro Di Maio, specificando che per l’inverno del 2022 prevede «una situazione addirittura migliore che ci permetterebbe di resistere ai ricatti di Mosca».

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