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Autovelox: cosa sappiamo di Fleximan?

Non si conosce la sua identità, se è una persona sola o un gruppo. La sua missione: abbattere i rilevatori di velocità. Negli ultimi mesi ne ha rimossi almeno 15 tra Veneto, Piemonte e Lombardia
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2 febbraio 2024 Aggiornato alle 18:00

Per alcuni utenti sui social è “l’eroe che non ci meritiamo, ma di cui abbiamo bisogno”, nel Paese con più autovelox di Europa (secondo gli ultimi dati disponibili sono oltre 11.000). Per la legge italiana è semplicemente un delinquente che sta commettendo diversi reati e che va individuato al più presto.

Fleximan è da tempo sulle pagine dei giornali nazionali. Non si è ancora capito se sotto questa sigla ci sia una persona, un gruppo o una coppia. L’unica cosa certa, il risultato delle sue azioni: negli scorsi mesi sono stati abbattuti almeno 15 autovelox di cui 13 in Veneto, 1 in Piemonte e 1 in Lombardia.

L’ultimo “attacco” è stato registrato il 24 gennaio e ha visto la demolizione di un autovelox che si trovava lungo la strada provinciale 46 del Piovego, a Villa del Conte, in provincia di Padova. Proprio quel giorno, Fleximan ha deciso di rilasciare la sua prima traccia ufficiale. Sul palo dell’autovelox decapitato è stato ritrovato un cartello con su scritto: “Fleximan sta arrivando”.

Nel frattempo le forze dell’ordine si sono attivate per la “cattura”. Il colonnello Michele Cucuglielli, comandante provinciale dei carabinieri di Padova, ha spiegato al Corriere della Sera: «Stiamo lavorando su tutti i fronti non tralasciando il minimo dettaglio e collaboriamo non solo con i colleghi delle altre province ma anche con le questure e le polizie locali dei territori dove sono stati commessi i danneggiamenti degli autovelox».

Le tecniche usate non solo solamente le “classiche”, ma prevedono anche l’acquisizione «sia delle immagini delle telecamere di sorveglianza delle zone oggetto dei vandalismi sia di quelle dei “targa system” che vigilano sulle cittadine».

Un primo presunto Fleximan è già stato individuato in Piemonte: si tratta di un cinquantenne ritenuto responsabile dell’abbattimento di due colonnine posizionate lungo la SS 337 nel comune di Druogno (provincia del Verbano-Cusio-Ossola). L’uomo è stato identificato grazie alla presenza sul posto di due telecamere.

In attesa di conoscere l’identità degli altri Fleximan, c’è chi è arrivato a celebrarlo con un’opera d’arte. A Padova il writer Evyrein ha realizzato un murales ispirato al film di Quentin Tarantino Kill Bill. Nel disegno si vede Beatrix, la protagonista del film interpretata da Uma Thurman, con in una mano la sua spada e nell’altra un autovelox decapitato.

Sono tanti poi gli utenti che sui social simpatizzano con Fleximan. Commenti pubblici di questo tipo potrebbero però non essere una buona idea: il procuratore di Treviso Marco Martani ha spiegato che esprimere il proprio sostegno a queste azioni potrebbe significare commettere apologia di reato.

Chi solidarizza con Fleximan dovrebbe poi anche riflettere sugli effetti per la sicurezza stradale. Nel caso dell’ultimo autovelox abbattuto a Villa del Conte, la presidente della federazione dei Comuni del Camposampierese Sarah Gaiani ha spiegato che quell’installazione era stata decisa perché la strada «presenta un’elevata incidentalità ed è purtroppo testimone anche di numerosi feriti».

Anche il sindaco di Giacciano con Baruchella, Natale Pigaiani, non è intenzionato a fare marcia indietro. Nel suo comune Fleximan ha distrutto per due volte l’autovelox installato sulla Regionale 482 Altopolesana.

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