Economia

G7 2024: ecco perché l’Africa potrebbe essere centrale nel dibattito

Nonostante sia dilaniato da guerre, povertà e violenze, il continente resta un player importante per le economie internazionali: secondo la Banca Africana dello Sviluppo, quest’anno il suo Pil toccherà il 4,3%, con una crescita del 5% in ogni Stato
Credit: blouberg_adventurer
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1 febbraio 2024 Aggiornato alle 11:20

L’Africa rappresenta uno dei territori geograficamente più estesi a livello globale, seconda solamente al continente asiatico e a quello americano. Chilometri e chilometri di terre ricche di risorse naturali, come pietre preziose e legno, ma anche petrolio: un bottino che per anni ha reso il continente una meta ambita, da conquistare, oggetto di sfruttamento da parte delle potenze occidentali. Un pezzo di storia che ha profondamente influenzato e segnato il destino di questi territori, che ancora oggi lottano contro povertà e violenze.

La popolazione è estremamente giovane, con elevati tassi di mortalità, anche infantile. Se nel nostro Paese l’età media tocca i 46 anni, in Africa ci fermiamo intorno ai 20. La maggior parte dei cittadini, giovani e non, vive in condizioni precarie tra fame, guerre, mancanza di opportunità: circa il 90% dei posti di lavoro nell’Africa Subsahariana non garantisce alcun tipo di sicurezza economica e previdenziale ai lavoratori. Una situazione che rende estremamente difficile per i giovani la possibilità di costruirsi una vita dignitosa, creando una forte fragilità alla base della società.

Anche la pandemia e il contesto socio-economico globale hanno pesato sulla (non) crescita africana che, secondo l’indagine 2023 della Banca Africana dello Sviluppo, nel 2022 è calata di oltre un punto percentuale rispetto al Pil del 2021 (che era 4,8%).

Nonostante ciò, si stima per il futuro una ripresa capace di rendere il continente un player strategico a livello globale. Secondo la Bas - Banca Africana dello Sviluppo, nel 2024 l’Africa registrerà una ripresa economica consistente: il valore del Pil dovrebbe raggiungere quota 4,3%, aumento che sarà accompagnato da una crescita media di ogni Stato del 5%.

Più della metà della ricchezza privata del continente africano (pari al 56%) è concentrata nelle mani di 3 Paesi: Sud Africa, Egitto e Nigeria. 3 Nazioni che contribuiscono maggiormente alla crescita del Pil: al primo posto in classifica troviamo con oltre 477 miliardi di dollari prodotti la Nigeria, seguita da Egitto con 475 miliardi e Sud Africa con 405 miliardi di dollari. Mentre però, nei primi 2 Paesi, c’è anche un’elevata densità abitativa che comprende, per la Nigeria, più di 223 milioni di abitanti e oltre 112 milioni per l’Egitto, il Sud Africa è sesto a livello continentale per numero di abitanti.

In occasione del prossimo G7 (giugno), molti occhi saranno puntati sull’Africa. Mentre negli ultimi 4 anni la pandemia, il conflitto russo - ucraino e le tensioni fra Cina e Usa hanno catturato l’attenzione generale, nel 2024 l’obiettivo potrebbe essere sviluppare accordi multilaterali con i Paesi africani per porre fine (o almeno rallentare) alle violenze, alle guerre, alla povertà e alla conseguente emigrazione dei suoi abitanti.

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