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Fondi europei Metro Plus: i progetti di Milano


La città avvia 35 interventi con 150 milioni di euro. Le stelle polari sono l’Agenda digitale, l’innovazione, la sostenibilità e la mobilità
Credit: Alessandro Cavestro/unsplash

Quattordici città metropolitane italiane, seppure con un anno di ritardo “burocratico”, possono contare su 3 miliardi di euro per iniziative legate a temi come l’agenda digitale, la sostenibilità ambientale, la mobilità, i servizi per l’inclusione e l’innovazione sociale, la rigenerazione urbana.

Un sostegno essenziale arriva dal piano nazionale Metro Plus 2021/27, che rappresenta un aiuto importante, perché rispetto al Pnrr gestisce i fondi europei in maniera più indipendente e con un più ampio respiro, coprendo quasi tutto il decennio in corso.

A Milano in questi giorni scattano 35 progetti, con contributi per 150 milioni: all’85% di questi fondi, pari a circa 127 milioni, si aggiungerà il restante 15% - più o meno 22,5 milioni - nell’arco del 2025, solo dopo la valutazione della Comunità europea sui risultati della revisione di metà periodo.

In seguito all’ammissione al finanziamento delle opere, ottenuta a dicembre, nei prossimi mesi le operazioni inizieranno ufficialmente, con rendicontazioni e monitoraggi. Ecco alcune delle opere al via, anche nelle periferie.

Agenda Digitale e innovazione urbana

In cima alle priorità ci sono proprio questi ambiti, con otto progetti pronti a partire grazie a 27,5 milioni di finanziamenti totali. La Biblioteca europea informazione e cultura (Bbeic) per esempio sarà un ambiente interattivo, dove gli utenti vivranno una «digital experience» e gli addetti potranno lavorare meglio grazie a una gestione interna automatizzata del Sistema bibliotecario.

A proposito di control room, il capoluogo lombardo avrà due infrastrutture che guardano al futuro, tramite una nuova centrale operativa della polizia locale e attraverso un sistema di controllo del traffico.

Inoltre il Comune utilizzerà i fondi assegnati dal PN Metro plus per creare la Città a 15 minuti, rafforzando l’economia di quartiere e contrastando la chiusura delle attività di prossimità.

Sostenibilità ambientale

Tra i cinque progetti da realizzare con 29,5 milioni ha un ruolo di primo piano la riqualificazione energetica di edilizia residenziale pubblica in via San Romanello 34, all’insegna delle fonti rinnovabili e dell’efficientamento.

«I fondi europei offrono straordinarie opportunità per lo sviluppo di Milano e dell’area metropolitana milanese», ha detto Pierfrancesco Maran, assessore ai Lavori pubblici, «Grazie ai 150 milioni che il Comune ha saputo conquistare con una programmazione di altissimo profilo e qualità possiamo adesso mettere a terra 35 differenti progetti che miglioreranno nei prossimi anni la qualità della vita dei milanesi e di chi vive la città. Tra i tanti progetti mi piace ricordare gli interventi previsti per le case popolari di via San Romanello che porteranno a una completa riqualificazione dell’immobile».

A questo si aggiungeranno nuove aree gioco pubbliche, diffuse e sostenibili, per bambine e bambini. Tramite le risorse a disposizione, poi, prenderà vita la Ricicleria Lampedusa per la raccolta, il trattamento, il riutilizzo e il riciclaggio dei rifiuti.

Mobilità urbana multimodale sostenibile

Mentre la metro attende certezze dalle parti del Pnrr, i tre progetti - per 12,6 milioni - riguardano:

- La corsia preferenziale Circolare filoviaria 92,- La realizzazione del tratto tra via Pergolesi e via Piccinni;

- La realizzazione del tratto da piazza Cappelli a via Tertulliano

    Servizi per l’inclusione e l’innovazione sociale

    Anche se non è in vetta alla classifica degli obiettivi di policy da perseguire, questa categoria raccoglie il maggior numero di progetti, 15, e la cifra più alta, 46,6 milioni.

    Al centro c’è la Casa dell’Accoglienza “Enzo Jannacci”, in cui realizzare un modello innovativo di organizzazione dei servizi per l’accoglienza temporanea prolungata, capace di offrire risposte differenziate e personalizzate ai bisogni di cittadini, singoli o nuclei, in condizioni di estrema marginalità, intercettati e segnalati dai servizi del territorio, al fine di favorirne l’inclusione sociale.

    Rigenerazione urbana

    Sotto questa etichetta rientrano solo due iniziative ma con una dotazione di ben 30,7 milioni di euro, anche per incoraggiare i cittadini a restare nella metropoli.

    Innanzitutto il progetto “900+100 Punti di vista” punta a consolidare, migliorare e ampliare l’offerta culturale di Milano attraverso la riconversione e annessione dell’edificio Secondo Arengario al Museo del Novecento.

    Infine sarà il turno del primo lotto funzionale dedicato ai depositi, nell’ambito di Magnifica Fabbrica, un progetto territoriale che vuole rigenerare le aree storicamente occupate dagli stabilimenti Innocenti-Maserati, ora dismesse. In questo caso la riqualificazione prevede l’insediamento di un polo culturale che comprenda i laboratori e depositi del Teatro alla Scala, attualmente frammentati in vari edifici, e la realizzazione dell’ampliamento del parco della Lambretta.

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