Futuro

La nostra lingua ha un’impronta “digitale” unica

Lo rivela la ricerca pubblicata su Scientific Reports, che spiega come ogni organo del gusto sia diverso dall’altro e come la sua struttura riesca a influenzare le nostre preferenze in fatto di cibo
Credit: Anna Shvets  
Tempo di lettura 3 min lettura
28 dicembre 2023 Aggiornato alle 09:00

La nostra lingua, uno degli organi più complessi e sofisticati, nasconde una caratteristica che la rende unica nel suo genere e che potrebbe svelare interessanti prospettive di studio futuro, soprattutto sulle nostre preferenze e gusti nel cibo: possiede una sua esclusiva impronta, proprio come quelle digitali, diverse per ciascuno di noi.

Lunga 10cm, di cui solo 2/3 sono visibili all’occhio umano, oltre alle centinaia di piccoli germogli (conosciuti come papille), la nostra lingua possiede anche una sua impronta che la distingue da tutte le altre e questo potrebbe spiegare i motivi per cui le persone possano avere preferenze alimentari diverse, spiegandoci perché a esempio si preferisce un certo alimento a un altro.

Lo rivela una ricerca pubblicata su Scientific Reports e guidata da Rik Sakar, professore di Data Science alla University of Edinburgh. Secondo lo studio, una singola papilla sulla lingua potrebbe rivelare il sesso e l’età di qualcuno con una precisione che varia tra il 67% e il 75%.

Per svolgere lo studio, il team di ricerca ha addestrato modelli di intelligenza artificiale affinché imparassero a esaminare migliaia di scansioni microscopiche in 3d di singole papille, ottenute da riproduzioni in silicone delle lingue di 15 persone diverse, mappando dimensioni, posizione e struttura generale dell’organo. I modelli Ai sono stati progettati per comprendere nel dettaglio le caratteristiche delle papille dei partecipanti e per prevedere la loro età e il sesso.

«Questo studio ci avvicina alla comprensione della complessa architettura della superficie della lingua ,  ha detto Sakar al Guardian ,  Siamo rimasti sorpresi nel vedere quanto queste caratteristiche di dimensioni micrometriche siano uniche per ogni individuo».

All’interno di questo complesso agglomerato di muscoli che si intrecciano tra loro e che conosciamo come “lingua” si trovano anche zone che consentono di fargli percepire le consistenze del cibo, l’attrito o la sua lubrificazione. E proprio studiando come la distribuzione delle papille e la struttura della lingua cambino tra individui diversi, si potrebbero ottenere preziose informazioni per creare alimenti “personalizzati” in base alle condizioni della propria lingua. Per esempio, si potrebbero progettare alternative ad alimenti grassi e zuccherati dando le stesse sensazioni di gusto.

«Immaginate , continua Sakar , di poter progettare alimenti personalizzati in base alle condizioni di persone specifiche e popolazioni vulnerabili, e quindi garantire che possano ricevere un’alimentazione adeguata mentre si godono il cibo».

Secondo Rayna Andreeva, dottoranda all’Università di Edimburgo e membro del team di ricerca, le funzioni sensoriali della lingua sono fondamentali per la manipolazione e il trasporto del cibo o dei liquidi in bocca e possono anche influenzare le nostre reazioni psicologiche al cibo. Per esempio, il livello di soddisfazione che proviamo dopo aver mangiato potrebbe essere legato alla nostra percezione di attrito e lubrificazione. Per questo motivo, studiare la struttura della lingua e delle papille delle varie popolazioni potrebbe fornire informazioni interessanti e potrebbe farci capire come le caratteristiche individuali possano essere correlate anche a specifiche condizioni mediche.

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